Ci voleva una commedia tutta british per raccontare con leggerezza i grandi cambiamenti che la società occidentale attraversò alla fine del diciannovesimo secolo, epoca in cui anche un paese all’avanguardia come il Regno Unito doveva ancora concedere alle donne il diritto di voto. Tanya Wexler, con “Hysteria”, racconta una romantic comedy progressista che fa circolare questi grandi temi intorno a una premessa davvero originale: l’invenzione del vibratore.
Protagonista del film è il dottor Granville (Hugh Dancy), che con l’aiuto di un amico inventore (Rupert Everett) crea un oggetto alimentato da motore elettrico per “curare” i casi di isteria – gergo tardo ottocentesco che includeva di tutto, dalla pazzia alla frustrazione sessuale. Il tutto mentre intrattiene una molto canonica (cinematograficamente parlando) relazione di amore ed odio con una suffragetta (Maggie Gyllenhaal) impegnata nel sociale che gli fa riconsiderare il suo intero sistema di valori maschilisti. Non è facile infatti mescolare romantic comedy e spaccato socio-politico-storico senza risultare pretenziosi o senza che uno degli addendi non funzioni. La Wexler invece ci riesce benissimo non prendendosi troppo sul serio, ma contando su una schiera di attori tutti perfettamente in parte – Rupert Everett su tutti – che si divertono come matti a indossare i loro bei costumi vittoriani disquisendo di massimi sistemi intorno a materie così triviali.
“Di solito nei film di Hollywood le donne sono la personificazione delle fantasie maschili – ci racconta Maggie Gyllenhaal, già protagonista del provocatorio “Secretary” – Questi sono i film che mi interessano meno. Quello che mi piace di questo mestiere è interpretare personaggi femminili che incarnino la fantasia delle donne. Prendete il mio ruolo in ‘Hysteria’, più che un personaggio reale, sembra un animale selvaggio. La donna di un altro pianeta”. A proposito del suo ruolo da rivoluzionaria, la Gyllenhaal afferma: “Charlotte non avrebbe nessuna chance oggi. Se una donna prova a dire sul lavoro ‘non sono d’accordo. Forse potremmo provare in un altro modo’, allora viene subito etichettata come persona fastidiosa. Al contrario gli uomini che fanno così vengono accolti come propositivi e geniali”.
“Hysteria” è distribuito in Italia da BIM. Qui potete vedere il trailer.