Uno dei luoghi migliori dove poter ammirare la grande fauna selvatica è la Tanzania, nel cuore dell’Africa orientale. Sebbene sia meno turistica del confinante Kenya, che rappresenta la destinazione top per le organizzazioni dei safari (ma solo perché vanta migliori e più numerose strutture ricettive), la Tanzania non ne è comunque seconda a livello di natura e ambiente.
Offre infatti panorami che vanno dai vasti altopiani alle foreste, dalle steppe semidesertiche circondate da enormi laghi alle alte montagne. Tanto per citare alcuni dei colossi naturali più importanti ci sono il Lago Vittoria, il maggiore per estensione in Africa e terzo nel mondo, e il Tanganica, che con i suoi 1.435 metri è tra i più profondi in assoluto. Tra le montagne spicca il Kilimangiaro, che arriva a 5.895 metri di altezza, e il cratere del vulcano Ngorongoro, tra i maggiori del mondo con 20 chilometri di diametro.
La Tanzania conta oggi 14 parchi nazionali, 3 parchi marini e numerose riserve forestali e naturali, pari al 28 % del territorio, quasi un terzo dell’Italia. Il cratere di Ngorongoro offre la maggior densità di fauna selvatica della terra, con rappresentate tutte le specie presenti nell’Africa orientale: leoni, elefanti, rinoceronti, bufali, gnu, gazzelle, zebre, antilopi e, nel lago salato situato sul fondo, enormi stormi di fenicotteri rosa.
Il Lake Manyara National Park è piccolo ma assai vario, dove si mischiano fiumi, laghi, foresta tropicale e savana arbustiva: ospita leoni, leopardi, ippopotami, babbuini, scimmie, cercopitechi, gnu, giraffe, bufali, impala, zebre e uccelli acquatici come fenicotteri rosa e gru, nonché la più numerosa popolazione di elefanti. Il Parco di Tarangire risulta poco frequentato, ma è anche uno dei più belli: durante la stagione secca si possono ammirare grandi concentrazioni di animali, compresi branchi di elefanti composti da oltre 400 esemplari. Si incontrano leoni, leopardi, ghepardi, e bufali, ma anche animali rari come kudu, orici, taurotraghi e gerenuk, oltre a 300 specie di volatili, uccelli acquatici e pitoni lunghi oltre sei metri.
Il più famoso di tutti rimane il Parco di Serengeti, dove si trova la maggior concentrazione di erbivori al mondo: oltre un milione di gnu, 200 mila zebre, 250 mila gazzelle, 74 mila bufali, strettamente marcati da leoni, leopardi, ghepardi, iene e licaoni. Il Natron è un lago salino della Rift Valley dall’estensione variabile e dalle acque rosse, unico luogo di riproduzione per una specie endemica e rara di fenicotteri. Non a caso Ngorongoro, Serengeti, Kilimangiaro e Selous sono stati riconosciuti Patrimonio dell’Umanità grazie alle loro caratteristiche ambientali.
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