L’anno 1969 rimarrà nella storia come l’anno dell’uomo sulla luna, della nascita di internet, del primo volo del Concorde, di Pompidou al potere in Francia, di Gheddafi in Libia o Hi Chi Min in Vietnam. E non solo. Un ruolo fondamentale lo ebbe anche la musica: il 1969 fu infatti il momento dei grandi raduni musicali come Woodstock, Altamont Free Concert, Isola di Wight, ma anche il momento in cui i Beatles decisero di separarsi, non prima però di registrare i loro ultimi due dischi Let it Be e Abbey Road. “1969: l’anno in cui tutto è cambiato” è la mostra attualmente allestita a Bologna che ripercorre, mediante una raccolta di ottanta rare fotografie d’autore, i fatti accaduti in questo anno di grande fermento sia in Europa che in Usa, ovvero epicentri culturali, politici, artistici e musicali dell’epoca. Otto gli artisti in mostra – Andrew Maclear, Baron Wolman, Tom Hanley, Barrie Wentzell, Tazio Secchiaroli, Bill Owens, Robert Altmann, Lisa Law – che con le loro fotografie e testimonianze dirette documentano esperienze e vicende vissute in prima persona. L’esposizione verrà accompagnata da un ricco programma di eventi collaterali ad ingresso gratuito, tra i quali vi suggeriamo la proiezione di un video inedito del fotografo del Guardian Eamonn McCabe che documenta l’Altamont Free Concert in California organizzato dai Rolling Stones il 6 dicembre 1969, a distanza di solo quattro mesi da Woodstock.
dal 16 febbraio al 12 aprile 2012
ONO Arte Contemporanea
via Santa Margherita, 10 – 40123 Bologna
Ma-Sab dalle 10-13 e dalle 15-21.30