Lecce gode dell’appellativo di Signora del Barocco oltre ad essere assimilata ad un’altra perla italiana, Firenze. Proprio come Firenze, questa città è ricca di monumenti, antichi palazzi, chiese e spettacolari affreschi. L’architettura barocca domina la città: Lecce ha, dunque, due padroni di grande stile, il barocco e la pietra leccese, che attirano migliaia di turisti curiosi da ogni parte d’Italia e del mondo. La pietra leccese è un calcare malleabile, è chiara come l’avorio, tenera e morbida al taglio dello scalpello.
A far levare un fiero applauso, il titolo di “Best in Travel 2010” assegnato alla città di Lecce da Lonely Planet. La Top 10 presentata dalla celebre guida turistica Lonely Planet ha premiato anche Abu Dhabi, Cork, Cuenca, Instanbul, Kyoto, Lecce, Sarajevo, Singapore e Vancouver. A valerle questo titolo, molto importante, il barocco del suo centro storico, la bellezza dei monumenti, il fatto di essere la provincia più orientale d’Italia, sede dell’Università del Salento, poco distante dal mare (11 km dalla costa adriatica e 23 km da quella ionica), perché attiva nei settori dell’industria agricola (produzione di olio e vino), della cartapesta, della ceramica, del turismo culturale e balneare. Questa classifica si basa non solo sulle bellezze naturali, culturali ed artistiche del territorio ma anche sulla convenienza, un rapporto qualità-prezzo ottimo e tariffe decisamente contenute anche in piena stagione.
Non finisce qui, perché tra i 108 borghi più belli d’Italia compare quello di Specchia. Una passeggiata nel centro storico somiglia ad un “tuffo” tra i secoli ‘500 e ‘600, i tratti architettonici non mentono. Ad aumentare la suggestione la posizione strategica del centro storico che domina la pianura sottostante, le strette stradine chiuse al traffico, le rampe di scale che compaiono così inaspettate e interrompono il passeggio.
In terra salentina c’è anche sapore di novità. In ottica d’ospitalità e di visione, infatti, acquisisce ampio spazio una nuova tendenza del mercato turistico, l’albergo diffuso. Tra gli obiettivi primari c’è quello di non dissolvere il forte legame con il territorio dando nel contempo la possibilità al turista di “entrare” in contatto con i borghi italiani. Il concetto di fondo è rendere il turista vero e proprio cittadino del luogo in cui villeggia. Il visitatore potrà rimanere ammaliato dal borgo salentino per i ricchi portali, le cornici in pietra leccese, splendidi balconi proiettati su strade, statue, colonne. Se siete nei dintorni di Specchia, vale la pena di fare un salto a Borgo Cardigliano, un luogo incastonato nella campagna del Salento. Qui sorge un complesso turistico secondo natura, un eco-villaggo completamente alimentato da energie alternative e pulite che si servono della forza di elio ed eolo (sole e vento).
Insomma, una terra acclamata e applaudita chiamata a ricevere titoli e meriti, medaglie e lodi. Un Salento che ha tanto da dimostrare e mostrare dei suoi scenari, scorci, sentieri, vedute, mari, tuffi, acque.
Per soggiornare, si può approfittare delle molte offerte su Case vacanze Salento o Villaggi vacanza Salento.
SALENTO TERRA DA SCOPRIRE: LE FOTO
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