Un giardino fiorito non è la prima meta che viene in mente ai Caraibi. Eppure la bellezza delle vegetazione caraibica cattura appena arrivati in una qualsiasi isola dell’area. oltre alle spiagge fatte di palme e sabbia bianca, c’è una natura lussureggiante, ricchissima di fiori carnosi e coloratissimi che non può non attirare anche chi a casa fa appassire il cactus più resistente.
Tra i giardini più belli di Barbados c’è sicuramente Andromeda Botanic Gardens. Una vera chicca, gestita dal Barbados National Trust, nato all’epoca come giardino privato di una elegante signora inglese, Iris Bannochie nel 1954. Aperto al pubblico per la prima volta negli anni Settanta è oggi una meta imperdibile nella zona di St. Joseph. Deliziosissimo il negozietto-sala da tè, dove viene anche fornita una pratica guida per esplorare i diversi ambienti del giardino. Un incanto la collezione di orchidee.
Tra i più antichi giardini dell’area caraibica, le prime piante furono coltivate qui già a metà del Settecento, St Vincent Botanic Gardens è una perla naturale di St. Vincent e Grenadine. Si dice che l’introduzione in questa zona di alcune piante ha permesso poi la diffusione di certe specie in tutte le West Indies. Il giardino è membro di BGCI, Botanic Gardens Conservation International che include oltre 700 iscritti da 118 paesi e lavora alla conservazione di specie e ambienti naturali.
Nella francesissima Martinica il Jardin de Balata, sulla strada di Balata, è davvero spettacolare. Non è l’unico, l’isola dei fiori, come Martinica è chiamata, ospita anche il Jardin Botanique du Carbet su ben 15 ettari di proprietà. Entrambi i giardini sono stati creati da Jean-Philippe Thoze, orticultore e paesaggista appassionato. Il giardino di Balata è stato realizzato intorno a una tipica abitazione in stile caraibico con il tetto di tegole in cotto. Tra le novità di quest’anno c’è la possibilità di camminare tra gli alberi,grazie alle passerelle sospese tra i rami, sopra la vegetazione tropicale.
Nella olandese Aruba la Butterfly Farm è un piccolo angolo di sogno. In un lussureggiante giardino tropicale, sono ospitati 46 tipi diversi di variopinte ed insolite farfalle, provenienti da tutto il mondo e delle quali si ha la possibilità di osservarne il ciclo di vita e la loro metamorfosi fino al primo volo. Dalla crisalide alla splendida farfalla colorata.
Non si lascia St. Lucia, senza una visita ai Diamond Botanical Gardens e alla sua cascata. La bellezza del giardino con i suoi fiori carnosi, il rumore dell’acqua e le centinaia di sfumature di verde della natura non possono lasciare indifferenti. Nella proprietà dove si trovano i giardini, c’è anche un percorso da fare a piedi nella foresta pluviale, attualmente in fase di risistemazione dopo il passaggio dell’uragano Tomas.
Grandissimi e non solo tropicali i Giardini Botanici Nazionali di Santo Domingo, la capitale della Repubblica Dominicana, sono assolutamente da vedere. Occhio al calendario di eventi che animano tutta la stagione, alle visite guidate e alle tante attività educative disponibili anche per i più piccoli. Nel complesso c’è anche una biblioteca per i veri appassionati dove si possono studiare le piante dell’area e conoscere di più di quelle di altri paesi nel mondo.
Nelle Isole Vergini Americane la piccola St. Croix ospita il St. George Village Botanical Garden: 1500 specie dell’area e non, tutte da scoprire. Il giardino botanico cresce tra le rovine di una piantagione del XIX secolo e prima ancora su un antico sito Amerindio. All’interno c’è anche un herbarium con 5000 esemplari di piante essiccate, alcune ormai estinte. All’interno del complesso anche un museo e una biblioteca. Ogni secondo sabato del mese si organizzano laboratori per le famiglie con i bambini in cui imparare a riconoscere le piante e prendersene cura.
Informazioni
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