Universalmente considerata la tiranna della moda, colei che con un battito di ciglia può decretare il fiasco di una collezione, la direttrice di Vogue America Anna Wintour scende in campo a favore di Obama alle primarie di novembre degli Stati Uniti, con l’iniziativa di 22 stilisti (tra cui Marc Jacobs e Diane Von Furstenberg). La campagna Runaway to Change di 4 anni fa è diventata Runaway to Win, ed è stata lanciata dalla Wintour in persona, che ultimamente pare fare faville nel campo dell’impegno sociale. Non solo terrà un evento benefico assieme a Scarlett Johansson durante la settimana della moda, ma riceverà a breve un premio per il suo supporto alla comunità LGBT. La signora dal caschetto iconico si è spesso fatta portavoce dei diritti dei gay, motivo per cui verrà premiata dalla Human Right Campaign. Che Anna Wintour sia una ‘cattiva’ dal cuore di panna?
Anna Wintour per Obama (e per i diritti dei gay)
La signora della moda Anna Wintour è impegnata a lanciare una campagna pro Obama assieme a 22 stilisti, e riceverà un premio per il suo supporto alla comunità LGBT
AP