Se le vendite del periodo natalizio sono state un fiasco, ora i retailer di tutto il mondo puntano tutto sulla stagione dei saldi, che apre i battenti oggi 2 gennaio. Il tempo degli acquisti scontati, che cominciano in Sicilia e Basilicata, mentre in molte città si attende il 5 gennaio, è l’appuntamento ufficiale per dar fondo al portafoglio, rigidamente sigillato negli ultimi tempi. Secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio le famiglie spenderanno mediamente 403 euro in capi di abbigliamento e accessori scontati, ma secondo le associazioni di consumatori, Codacons in primis, la prospettiva è eccessivamente ottimista. Si attende, e si teme, un gigantesco flop anche nella stagione dei prezzi stracciati. Staremo a vedere, intanto ecco la lista delle regioni e le rispettive date: in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Fruili Venezia-Giulia, Lazio,Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto cominciano il 5 gennaio e durano circa 60 giorni. In Sicilia e Basilicata gli sconti partono da oggi 2 gennaio; il Molise ha scelto il 7 gennaio, il Trentino ha date libere, la provincia autonoma di Bolzano aspetta il 7 gennaio mentre la Val d’Aosta addirittura il 10.
Ed ora qualche consiglio per fare davvero affari e non farsi fregare. Riempire il guardaroba senza svuotarsi del tutto le tasche è possibile, ma gli affari last-minute potrebbero essere specchietti per allodole. La prima regola è conoscere il prezzo originario della marce in saldo, in quanto è l’unico modo per sapere se state davvero facendo un affare o no. Se non è esposto, chiedete al negoziante. Una volta saputo il prezzo, diffidate degli sconti eccessivi: forse è un capo fallato, o semplicemente è di tre collezioni fa e stanno cercando di liberare il magazzino.
Molti negozianti non permettono alle clienti di provare la merce in saldo: ottimo motivo per cambiare negozio. Non esiste nessuna regola al riguardo, è a discrezione del commerciante, ma il fatto che vi neghi la prova lascia sospettare: forse le cuciture non sono buone, forse il tessuto è rovinato…
Altro luogo comune dato per certo ma in verità trattasi di truffa, è che la merce in saldo non si cambia: non è vero! Presentando lo scontrino (questo sì, è obbligatorio) avete il sacrosanto diritto di rendere un capo fallato. Attenzione però, questo vale solo per i capi difettosi, per quelli su cui avete semplicemente cambiato idea tocca accordarsi col commerciante, ma ciò vale anche tutto il resto dell’anno. Se il negoziante si rifiutasse di cambiare un capo difettoso rivolgetevi alle associazioni dei consumatori.
Impeditevi di comperare tutto quello che vi piace solo perché economico, anche se vi sta ‘un po’ stretto’, ‘un po’ grande’, oppure è semplicemente diversissimo dal vostro solito look. Non fatevi prendere dalla foga del ‘tanto costa poco’, vi trovereste l’armadio pieno di capi inutili, e le tasche di nuovo vuote. Piuttosto i saldi sono il momento ideale per acquistare i sempreverdi della moda, quei capi che sicuramente userete per una vita, come il cappotto o i jeans, oppure quei pezzi notoriamente costosi, come lo stivale firmato, la borsa, il trench, il giubbino in pelle. Shopping sì, ma con attenzione!