Design esplosivo, letteralmente. Alcuni lampadari a sospensione, scendono dal soffitto e da spenti sembrano sculture fantascientifice, ma una volta accesi appaiono come fuochi d’artificio che esplodono al chiuso. Certo, il loro ambiente ideale sono ampi volumi che possano accogliere tanto effetto scenografico: altrimenti potrebbero risultare invadenti. Ampi soggiorni, saloni, loft e open space, ma anche luoghi pubblici e condivisi: come fuochi d’artificio, vanno ammirati da un vasto pubblico!
L’effetto è così per le due lampade che sono anche la traduzione di precisi calcoli matematici. Raimond, che il designer Raimond put disegna e Ox-ID realizza per Mooi, è una sfera perfetta, realizzata con una struttura intricata di moduli tubolari in acciaio che si basa sull’aritmetica attraverso cui passa la corrente per illuminare i punti a LED che puntellano la struttura. Piccole lenti bianche che catturano e diffondono la luce fanno il resto, con un effetto luminoso straordinario.
Stupisce come certi giochi pirotecnici, anche Zabriskie Point di Denis Santachiara per De Majo Illuminazione ha l’effetto stroboscopico dei fuochi d’artificio. Omaggio alla scena finale dell’omonimo film cult di Michelangelo Antonioni, è una lampada a sospensione in acciaio con diffusori in vetro di cristallo extrachiaro che sembra proprio deflagrare di luce.
Per Foscarini la natura esplosiva dei lampadari a sospensione è l’interpretazione in stile cubismo della deflagrazione per eccellenza. Big Bang, disegnato da Enrico Franzolini e Vincente Garcia Jimenez è infatti un lampadario composto da una sovrapposizione di piani rettangolari in metacrilicato (nelle versioni bianco, rosso o grigio) e metallo laccato bianco il cui effetto ottico è di estremo dinamismo in cui la luce si sprigiona tra chiari e scuri. Come un artificio che si manifesta e poi sparisce nel nero della notte.
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