La generazione anni ’80, ma anche i cultori del cinema di quel decennio, considererà “Un lupo mannaro americano a Londra” di John Landis come il film-cult sul genere “licantropia”. Anche se oggi quegli effetti speciali più che rabbrividire, fanno sorridere, la scena della trasformazione in lupo del protagonista rimane memorabile. Eppure, non è da questo classico che Teen Wolf, nuova serie in partenza l’8 dicembre alle 21.00 su Fox, si ispira, ma all’altro film cult sulla licantropia made in Usa, cioè l’omonimo Teen Wolf (in Italia “Una vita al massimo”) con Michael J. Fox. Il motivo che spiega l’inaspettata scelta, è presto detto: la serie vede per protagonisti ragazzi in età da liceo, alle prese con i primi amori, i primi baci e i primi…morsi.
Teen Wolf, prodotta da MTV e firmata dal Jeff Davis di Criminal Minds è ionfatti un mix tra horror e teen drama, ma che piace a tutti per via dell’alta qualità dei contenuti, degli effetti speciali e della cura per ogni dettaglio della storia, tra l’altro ricca di citazioni e rimandi. Tra atmosfere cupe e corridoi di liceo, delitti terrificanti e storie d’amore, misteri insoluti e amicizie Teen Wolf conta tutti i passaggi classici delle storie di licantropia.
Colonna sonora e cast promettono più che bene, con Tyler Posey (attore di cinema e tv) nel ruolo del protagonista Scott; Crystal Reed (CSI, Drop Dead Diva) in quello di Allison, amata da Scott ma con un padre molto scomodo; Dylan O’Brien è Stiles amico leale di Scott; Tyler Hoechlin (Settimo Cielo, CSI Miami) bel licantropo la cui metamorfosi non è completa e maestro di Scott. Perché il lupo è animale solitario, ma il licantropo va ancora al liceo.