Per una vacanza da favola ci vuole un posto da favola…allora cosa c’è di meglio di una lussuosa villa sull’oceano indiano con vista su giardini tropicali e una lunga spiaggia di sabbia scura? Ci troviamo sul versante sud ovest dell’isola di Bali, nella sua zona meno turistica ma più incontaminata, a un passo dal mare e a pochi km da Ubud.
Qui su un terreno di 9 mila mq sorge Jiva Puri, dimora voluta da un ex-banchiere indiano vissuto tra Hong Kong e l’India e oggi location di soggiorni nella privacy di un’esclusiva proprietà. La villa sorge su un promontorio circondata da vegetazione locale e risaie e già a un primo sguardo si intuisce facilmente perché sia stata premiata con l’Asia Pacific Property Award: gli interni progettati dall’architetto Ernesto Bedmar, argentino per nascita di Singapore per adozione, sono ispirati allo stile balinese contemporaneo di Geoffrey Bawa che reinterpreta in chiave moderna i principi delle abitazioni tradizionali dell’isola, generalmente sviluppate intorno a un grande cortile centrale con ampia vista sul verde circostante.
Il risultato è un elegante cottage diviso in 5 padiglioni che rappresentano ciascuno una parte a sé del complesso residenziale e in zone comuni come lo spazio giorno e la bella sala da pranzo con la vista del mare a 360°. Oltre che di scelte di design per gli ambienti interni – che includono anche la spa, la palestra e la biblioteca – la villa si pregia di antichi oggetti e manufatti della tradizione tribale locale, così come sculture in legno appartenute a un capo villaggio del Borneo, una pietra shiva lingam di Giava, una canoa della Malesia e statue in pietra provenienti dall’isola di Sumba.
Ad accogliere gli ospiti è poi il servizio eccellente del personale professionale che conta anche con un manager del gruppo Hyatt con esperienza ventennale, un executive chef, un sous – chef per le esigenze “espresse” e uno staff di 10 persone per la gestione della casa. La villa è a pochi chilometri da Ubud, centro culturale di Bali che ospita tra le altre cose il Museo Puri Lukisan con le opere delle principali scuole artistiche dell’isola, e dai suoi dintorni disseminati di villaggi di artigiani e risaie dove si trova anche il regno incontrastato dei macachi, meglio noto come la Foresta delle scimmie.
Visitare Ubud vale la pena non solo per la sua valenza artistica e culturale (non di rado nascono spontanei davanti agli occhi dei turisti spettacoli di antiche danze e musiche rituali) ma anche perché vivace cittadina di shopping e locali che fa il paio con la vicina Seminyak, famosa per i suoi ristoranti, bar e negozi di abbigliamento.
Indirizzi utili
www.jivapuri.com
www.balitourismboard.org
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