Che il vintage sia una tendenza moda ormai seguitissima non ci sono dubbi, sia che si tratti dei più vicini anni Settanta, sia che si faccia un passo indietro, tornando ai Ruggenti Anni Venti. Ma se per i vestiti bisogna armarsi di pazienza e girare per mercatini alla ricerca di pezzi unici, per il make up è molto più facile, avendo la possibilità di copiare il look delle dive del passato.
La pellicola The Artist, del regista francese Michel Hazanavicius fa rivivere tutto il fascino della fine degli anni Venti e dello sbocciare dei Trenta, descrivendo non solo la trasformazione dell’industria cinematografica, ma anche la moda del tempo. L’attrice protagonista Bérénice Bejo, di origine argentina, diventa così un’icona di stile nell’interpretare la star Peppy Miller. Il film, muto e in bianco e nero, è affascinante proprio per i suoi dettagli. Il make up del periodo era caratterizzato da molta eleganza e dalla cura dei particolari, come per il neo finto che l’attrice porta, in modo da aggiungere un tocco personale. La pelle non tollerava imperfezioni, allora la pelle dovrebbe apparire compatta e chiara, tramite l’utilizzo di fondotinta chiari, ma non troppo in contrasto con la propria carnagione, e correttori specifici per le varie zone del viso. Gli occhi sono il punto centrale di questo tipo di make up, allora le ciglia vanno valorizzate al massimo, optando anche per quelle finte, e lo sguardo deve apparire profondo grazie agli ombretti scuri. Le sopracciglia erano invece sottilissime, forse troppo per i gusti attuali, ben definite e molto alte. Anche le labbra devono apparire perfettamente disegnate, con l’utilizzo di rossetti rossi accesi, che definiscono bocche a cuore, cercando di ridefinire i contorni in modo da rimpicciolirle leggermente, accentuando il colore nella parte centrale della bocca.
Un look del genere piacerà sicuramente a molte donne, che lo sfoggeranno nel corso dell’inverno, affascinate dalla femminilità del risultato finale.
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