Un mondo fatto di esserini al contempo mostruosi e teneri, fatti di pietre incastonate, pois e righe, immersi in cieli lisergici ed in deserti surreali. Yoko d’Holbachie in pochissimo tempo è diventata un’esponente di primo piano di quel Pop Surrealismo che ha ormai trovato un posto centrale nel mondo dell’arte contemporanea, coniugando insieme l’Occidente della California e l’Oriente del Giappone. Nelle sue tele il colore esplode, per disegnare un pianeta lontano ma che riesce ad essere vicinissimo, parlando un linguaggio che ormai tutti conosciamo, quello dei videogame e dei cartoni animati.
Con la mostra Cotton Party, presso Mondo Bizzarro Gallery, a Roma, l’artista arriva per la prima volta in Italia, presentando le sue tele subito riconoscibili, che si stagliano decise su un tappeto fatto di opere che troppo spesso si somigliano tutte, sotto l’egidia prepotente del Pop Surrealismo. Accanto ai suoi elefantini tentacolari, leoni orecchiuti e funghi dai mille occhi troviamo le serigrafie di Haruki Murakami, altro nome illustre dell’arte giapponese contemporanea, e una selezione delle tavole originali dei più popolari anime giapponese. È così che l’arte del Sol Levante diventa protagonista per un intero mese nella galleria romana, evidenziandone i caratteri pop e l’inesauribile creatività.
Yoko d’Holbachie è arrivata in un secondo momento alla pittura, dopo anni di lavoro free lance come illustratrice e grafica, ma quando l’ha fatto ha raggiunto subito le migliori gallerie mondiali, anche grazie alla sua sottile ironia, che le ha fatto dichiarare che le cose che preferisce vanno da un pappagallo al vino bianco e l’elettricità statica, in pieno mood surrealista.
Dal 3 dicembre 2011 al 10 gennaio 2012
Mondo Bizzarro Gallery
Via Reggio Emilia, 32 c/d
Roma
Da lunedì a sabato dalle 12.00 alle 20.00
Domenica dalle 16.00 alle 20.00
Ingresso gratuito
Per informazioni:
www.mondobizzarrogallery.com
Didascalia opera: Yoko d’Holbachie, Syropway olio su tavola, 2011, 410×318 mm