Sulle sponde del grande Lago di Garda, il più esteso dello Stivale, lo scorrere del tempo sembra quasi si sia fermato e l’intenso paesaggio del lago simile a un mare, della rigogliosa vegetazione mediterranea che lo circonda e degli alti massicci alpini che lo riparano, appare come l’immutabile scatto di una fotografia. Qui, tra i gialli agrumi che danno il nome alla riviera e le antiche limonaie dove venivano coltivati e quindi esportati nell’Europa occidentale, ogni anno giungono numerosi visitatori con il desiderio di ritrovare in mezzo a tanta natura pace e relax, ma anche dinamismo (il lago è meta prediletta per gli sport acquatici e la vela) e buon gusto per la tavola e il vino pregiato.
Gargnano, sulla riva occidentale, con il porto e il dedalo di vicoli cinti dalle storiche mura e dai giardini di limoni, esemplari unici dell’architettura, è un paese ancora oggi legato al suo passato agricolo così come i suoi dintorni, sia quelli che si affacciano sulle acque lacustri che quelle terre che risalendo le colline arrivano fino all’altro lago, il Valvestino. Non tradire le origini e ricordarsi sempre della propria storia è un mantra che riecheggia per tutto il Parco dell’Alto Garda dove anche gli alberghi e i ristoranti mantengono vivo il legame con il passato, cercando di conformarsi al paesaggio senza dare eccessivamente “nell’occhio”.
E’ il caso del palazzo in stile liberty sulle sponde del Garda immerso da 3 ettari di giardino, location delle 5 stelle del Grand Hotel Villa Feltrinelli, costruito a fine ‘800 dall’omonima famiglia nobile e imprenditoriale, proprietaria di una delle casa editrici tra le più importanti d’Italia, e dell’altra residenza storica appartenuta ai Conti Feltrinelli, Villa Sostaga, in cui oggi si trova un boutique hotel a 4 stelle circondato dal parco e con vista sul lago. L’Hotel Villa Giulia, costruito nel 1955, è parte stessa di questi luoghi dei quali aiuta a rivivere la storia e l’atmosfera romantica dei ricordi passati grazie a un ambiente in cui i colori si intrecciano con il profumo e il gusto dei particolari e del vivere bene.
Realizzata invece ai giorni nostri la struttura del Lefay Resort & Spa si è impegnata a rispettare le regole e gli standard di eco-sostenibilità e non incidere negativamente sul territorio che la ospita. A partire dalla location nel Parco dell’Alto Garda e dal suo design – una serie di unità singole inserite nel pendio della collina, con i tetti ricoperti di verde e l’architettura ispirata alle tipiche limonaie – l’hotel di lusso ha un green book in cui spiega i parametri ambientali su cui ha fondato il progetto, come l’utilizzo di materiali naturali; l’isolamento termico degli ambienti inseriti nelle balze collinose; il risparmio energetico ottenuto con la centrale a biomassa, l’impianto fotovoltaico e i pannelli solari; il risparmio idrico e il riciclo dei rifiuti e la sensibilizzazione degli ospiti a tematiche di rispetto ecologico con il decalogo dei “buoni consigli” da rispettare durante il soggiorno.
Proposta di viaggio
Per il ponte dell’Immacolata e di Sant’Ambrogio (7-8 dicembre) il Lefay Resort & Spa propone ai suoi clienti un pacchetto promozionale comprensivo di 3 notti in prestige junior suite; 1^ colazione a buffet e cena à la carte; aperitivo dedicato alla città di Milano (8 dicembre); ingresso alla spa; un trattamento energetico “luce” per idratare la pelle; il percorso nel lago salino e il latte idratante Luce in omaggio, a partire da 660 euro a persona.
Lo Speciale Natale prevede 3 notti in prestige junior suite; 1^ colazione a buffet; cena di Vigilia; pranzo di Natale “Show cooking Lefay”; ingresso alla spa; un candle massagge con oli di candela al profumo del Natale e un percorso lago salino da 690 euro a persona (i bambini fino ai 12 anni gratuiti se terzi in camera con i genitori). Per info www.lefayresorts.com
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