Prima che il Natale occupi per intero il nostro calendario ecco un’idea per un week end fuori porta in una romantica città d’arte italiana dove già in questi giorni si respira aria di festività. La destinazione è Cremona, antica località medievale sorta sulle sponde del Po, preziosa testimonianza della storia della Penisola e delle arti musicali made in Italy. E’ questa infatti la capitale dei liutai che nel XVI secolo diedero vita alla concezione moderna dello strumento del violino come oggi lo conosciamo, ed è qui che Antonio Stradivari (1644-1737) creò oltre 1200 modelli di cui molti, dal valore inestimabile, si possono ammirare nell’esposizione del Palazzo Comunale e del Museo stradivariano (dove si trova anche il laboratorio originale del Maestro).
Tra i pregi della patria del torrone – dolce cremonese per antonomasia da almeno 600 anni – insieme alla ricchezza monumentale del centro – mai sentito parlare del famoso Torrazzo, del Battistero o del Teatro Ponchielli?- c’è ne anche un’altra della stessa portata storica che si identifica con l’itinerario delle botteghe antiche. Le vie della Cremona d’origine – quella racchiusa dentro le mura erette tra il 1169 e il 1187 – sono piene di insegne e vetrine di negozi che possono infatti raccontare molto dei trascorsi della città, boutique di altri tempi che spesso conservano la stessa fisionomia della loro nascita, intramontabili esempi della qualità dei prodotti e della vendita.
Le amanti di collezioni “gastronomiche” dovrebbero fare un salto alla Panetteria Menta (Corso Garibaldi, 139) che dal 1938 instancabilmente sforna pane, dolci e pasticceria; assaggiare le tenere carni della Macelleria Contini con il suo caratteristico bancone in marmo (aperta nel 1959 in Via Giuseppina, 37) e i formaggi e prodotti tipici da banco (mostarda, salame, cotechino, marubini…) di Formaggi d’Italia in Largo Boccaccino, ex contrada delle Erbe. Chi ha la passione per i gioielli difficilmente non apprezzerà gli ambienti eleganti del negozio P.V. Poli (Via Mercatello, 35), oggi gestito dalla III generazione di quella famiglia che avviò l’impresa nel 1804, ai tempi dell’obbligo napoleonico degli esercenti di depositare il loro marchio (detto anche punzone), così come quelli dell’Orificeria Bonini, in Corso Matteotti 43, della bottega di Acerbi Luigi (Corso Garibaldi 115) e dell’Orologeria Riga (Via Mercatello 56) esistente in città già dal 1923.
A completare il giro ci sono poi gli antichi negozi di tessuti Mantovani (Corso Matteotti, 5) e la Boutique Tenca (Corso Matteotti, 5), la Merceria Genzini (dal 1947 in Via Guarneri del Gesù), la Cartoleria Moschetti (Corso Garibaldi, 73), ma anche farmacie e ferramenta e naturalmente tanti bar, osterie e ristoranti ancora oggi testimoni dello scorrere del tempo in città. La base per un week end di shopping nella storia può essere quella di uno dei Cremona Hotels, 3 location dallo stile diverso ma con la stessa qualità e attenzione al cliente.
Che scegliate il design del Continental, il glamour di DelleArti o la classicità dell’Impero Hotel, quello che non cambia è la promozione prenatalizia di cui godrete che comprende la possibilità di sfruttare il centro benessere di DelleArti – anche se non vi si alloggia – di utilizzare gratuitamente le biciclette per raggiungere il centro o per una scampagnata nei dintorni della città e di rilassarsi con un aperitivo locale – salame cremonese doc e lambrusco – al costo di 129 euro a persona per 2 notti e 179 euro per 3 notti. (Prenotando le notti di giovedì, venerdì e sabato, o di venerdì e sabato la notte di domenica è a 39 euro a persona. Per info www.cremonahotels.com).
Indirizzi utili
www.turismo.comune.cremona.it
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