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Luce contro leggi della fisica

Il lighting design fa magie: la luce attraversa il cemento e può renderlo così leggero da farlo persino levitare. Sfidando materia e leggi della fisica

Lampadario Aplomb marrone

Cosa può esserci di più concreto, materico e denso del cemento? In pochi risponderebbero “la luce”, che è evanescente, eterea, impalpabile.Eppure qualcuno potrebbe pensarla così, anzi l’ha proprio fatta: i designer della luce progettano lampade che sfidano gli opposti materici, con risultati che fluttuano (letteralmente) tra l’architettonico e l’artistico.

Il duo di designer Lucidi&Pevere disegna per Foscarini la lampada in cemento che, per materiale e tecnologia in uso, è anche un salto di scala: dalle grandi architetture a una piccola sospensione da interni, di semplicità formale e estrema eleganza. Aplomb, dalla forma a imbuto rovesciato, è realizzato in uno speciale amalgama di cemento che nel risultato finale ha l’aspetto grezzo, ma è gentile al tatto, in finitura trasparente oppure in bianco o marrone e colletto in gomma a contrasto. La luce di Aplomb, alogena, è puntiforme, adatta a tavoli, penisole e banchi.

Il cemento, che con la plastica è materiale industriale per eccellenza, prende la forma perfetta della sfera per Gayalux, lampada da interni che sfida le leggi della fisica. Progettata dalla designer francese Xilar Segard, Gayalux è composta da due semisfere in cemento fluttuanti l’una sull’altra e attraverso cui filtra un fascio di luce. Il segreto di questa scultura di luce è nel suo progetto, che prevede, all’interno speciali supporti in acciaio che tengono separate le due metà, diventando invisibili anche quando la lampada è spenta.

Infine, non è cemento, ma sfida comunque le leggi della fisica, Light Light disegnata da Angela Jansen e sviluppata dall’ingegnere Ger Jansen, è una lampada da tavolo innovativa, che letteralmente levita. Entrambe le due versioni di Light Light, Silhouette (a forma di tronco di cono rovesciato) e Eclipse (a cilindro) con piedistallo in stile neoclassico contemporaneo, sono a LED e si avvalgono della levitazione elettromagnetica che rende sospesi l’uno sull’altro i componenti delle lampade. Che, dicono i due progettisti “possono essere oscurate e spente, ma mai ignorate”.

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