Il piano di lavoro, che sia a casa o in ufficio, è un ammasso di oggetti e gadget? Computer e tecnologia dovrebbero avere aiutato a disfarsi del superfluo sulla scrivania, ma tra penne, foglietti per appunti veloci, articoli di cancelleria, è sempre un affollarsi di accessori. In effetti, tra l’utile e il dilettevole, c’è chi ama circondarsene mentre per i designer si tratta di un settore evergreen su cui sperimentare, magari con materiali inusuali. E la scrivania diventa un piccolo spazio da arredare.
Della serie “strano ma vero” il designer norvegese Magnus Pettersen usa addirittura il calcestruzzo per Solid Desk Accessories, kit da scrivania (portapenne, portascotch e svuotatasche) che fa il verso all’odierno “dilemma” software vs hardware.
All’opposto, sul fronte del leggero a tutti i costi, il brand francese ¿adónde? del duo Laurent Serin e Javier Gutierrez Carcache inventa Boites pour le bureau scatolette in cartone riciclato, dai colori brillanti ed ecologici, che si incastrano e compongono tra loro come puzzle in 3D o un gioco da scrivania simile al Tetris. Ingegnoso ed ecologico.
Materiali pesanti e leggeri: nel mezzo, il legno. L’irlandese Karolin Felix propone il kit da scrivania in legno di diverse finiture e ispirato alla filosofia zen. Per trovare l’equilibrio anche al lavoro, infatti, nulla di meglio di Zen Garden Desktop Series, portaoggetti pensati per ospitare piccole piante, giardinetti o pietre energetiche. In vendita qui. Il contatto con la natura anche in ufficio passa necessariamente attraverso il riciclo, per un minore impatto ambientale. Per l’e-shop Pigr diversi designer hanno pensato a piccoli accessori virtuosi, come, gli elastici Plattfuss ricavati da vecchi camere d’aria di bicicletta e pensati da Brigitta e Benedikt Martig-Imhof per lo studio Tät-tat; oppure Ico, portaoggetti a forma di poliedro in cartone riciclato (in arancio, mostrada, turchese e grigio), realizzati ancora dai francesi di ¿adónde?.
