Cosa hanno in comune i film “Ferie d’agosto”, “La parola amore esiste” e la fiction “Il Commissario Montalbano”? A parte lo stesso umorismo sottile e la stesso tono agro dolce, dietro di loro si nasconde un nome: Francesco Bruni. Lo sceneggiatore delle commedie italiane più belle fa un passo in avanti e si espone, arrivando nelle sale italiane con il primo film da lui diretto, “Scialla!” (Stai tranquillo). Con umiltà e tanta emozione ha gridato il suo primo "Azione!", dando vita ad un pellicola che porta impresso il suo marchio distintivo. Capace di adeguare le sue storie ai diversi registi questa volta ci mette tutto se stesso ed il risultato è vincente.
Quando il produttore Beppe Caschetto gli ha proposto di scrivere una storia tutta sua, senza pensare a vincoli con eventuali registi, Bruni ha cominciato a buttare giù le storie che sentiva più sue, ruotanti attorno al rapporto padre figlio e alla vita di scuola, vista come luogo di crescita e scambio. Fabrizio Bentivoglio (Bruno) e Barbora Bobulova (Tina), protagonisti della pellicola, accanto all’esordiente Filippo Scicchitano (Luca), si muovono a loro agio sul set, seguendo la storia fedelmente e caratterizzando alla perfezione i personaggi. Bruno è un professore e scrittore svogliato, che sembra aver rinunciato alla vita ma la scoperta che Luca, ragazzo a cui dà ripetizioni, in realtà è suo figlio, gli darà una sferzata. La madre gli chiede di prendersene cura mentre lei si trova in Africa per il suo lavoro da cooperante. I piani allora si mescolano, e l’adulto entra nelle vita del ragazzo e viceversa, imparando a conoscersi e a crescere insieme. A latere cresce il rapporto con Tina, sempre più tenero ed intimo.
Siamo di fronte alla commedia italiana più bella, quella che rievoca nomi come Mario Monicelli, Ettore Scola o Dino Risi, capace di parlare anche di cose serie con un tono leggero, insegnando così a sorridere sempre, come d’altronde il titolo suggerisce, con una strizzata d’occhio al pubblico più giovane. Nelle sale dal 18 novembre.