Il 9 novembre è una data da segnare per le amanti della buona musica perché indica l’arrivo nella nostra penisola di uno dei tour più importanti del 2011. Stiamo parlando di “Show & Concert Tour”, un insieme di concerti che porterà in Europa un duo d’eccezione, composto da due mostri sacri del rock internazionale: Bob Dylan e Mark Knopfler. “Mr Tambourine Man” e l’ex cantante dei Dire Straits hanno deciso di girare insieme l’Europa per una trentina di date. In Italia le due icone del rock arriveranno, appunto, a novembre: il 9 saranno al Palasport di Padova, l’11 al Mandela Forum di Firenze, il 12 al PalaLottomatica e il 14 al Mediolanum Forum di Assago.
Durante le esibizioni, Dylan e Knopfler suoneranno ognuno con la propria band, ma non mancheranno dei duetti, nei quali le due leggende del rock manderanno in visibilio i rispettivi fans. La notizia dell’arrivo del concerto è stata accolta con entusiasmo dalle amanti del rock, ma lo stesso Knopfler non ha nascosto la sua emozione: “Non vedo l’ora di essere on the road con Bob in un anno così speciale per lui – ha commentato l’ex frontman della band britannica all’inaugurazione del tour– festeggeremo insieme i suoi 70 anni”.
E poi: “E’ stato un onore essere invitato a registrare una delle sue canzoni per l’album che sarà stampato per celebrare i cinquant’anni di Amnesty International, insieme al settantesimo compleanno di Dylan”. Affermazioni che palesano anche una profonda amicizia tra i due musicisti, iniziata alla fine degli anni ’70. La loro prima collaborazione risale, infatti, al 1979, quando Mark Knopfler suonò la chitarra in “Slow Train Coming”, il diciannovesimo studio album di Bob Dylan, il primo dopo la sua conversione al Cristianesimo. Alle nove tracce di questo lavoro, che alienò molti fans di Dylan per la natura evangelica del disco, ma ne avvicinò altri di fede cristiana, Knopfler infuse un sound melodico e radiofonico. Il disco vinse anche un Grammy. L’ex leader dei Dire Straits è stato, inoltre, produttore di “Infidels”, del 1983. Un lavoro nel quale Dylan ritorna a temi laici come l’amore, l’abbandono, l’analisi dell’ambiente e della geopolitica. Ora, dopo circa 30 anni assistiamo ad una nuova collaborazione che farà parte anch’essa della storia del rock.
