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Il folk di Ólöf Arnalds

Trentenne, cantante e polistrumentista islandese, si esibisce a Roma, all’Auditorium di Renzo Piano e alla rassegna Suoni a Sud di Lecce

Con Björk non ha in comune solo l’Islanda, la loro terra natale, ma anche il gusto per il folk senza tempo. Stiamo parlando di Ólöf Arnalds, trentenne chitarrista, violinista e cantante, che è attiva sulla scena musicale internazionale da poco tempo. Da quando, cioè, hanno avuto risonanza due suoi album: “Vi og ð i ð V”, che si traduce in “Ogni Tanto”, del 2007 e “Innundir Skinni”, il suo secondo lavoro, realizzato nel settembre 2010.
La prima fatica è stata prodotta dal tastierista dei Sigur Rós, Kjartan Sveinsson, e si presenta come una miscela di filastrocche innocenti, chitarra e voce, alla maniera dei trovatori. È stato album dell’anno in Islanda e uno dei 100 album della decade – secondo l’online store newyorkese e.music -. “Ero una musicista tipica di Reykjavik: giravo in molte band suonando con persone diverse – racconta la Arnalds – poi ho iniziato a lavorare sulla mia musica e ho cominciato a scoprire la mia voce”. Una voce particolare: così dolce, come quella di una bambina. Così ferma, come quella di un’adulta.

Anche la seconda fatica ha avuto vita grazie a Sveinsson, che ha duettato con lei in “Innundir Skinni”. Altri contributi dell’album, che contiene 9 tracce, sono quelli di Davið Þór Jónsson, Shahzad Ismaily e della più famosa islandese, Björk, che ha cantato con la Arnalds in “Surrender”. Il video di quest’ultima traccia è davvero onirico e folk. È stato girato interamente in Super 8 in un giorno freddo e piovoso. E ciò ha determinato un gioco continuo e magnifico di luci ed ombre in una location verdeggiante e non meglio precisata dell’Islanda. In questo video Olof danza, per la prima volta in un cortometraggio, in maniera leggera e cristallina. Così com’è cristallina, alta e chiara la sua voce, “il cui tremolio – ha scritto il New York Times recentemente – umanizza la purezza di altri mondi”. Ora è possibile ascoltare dal vivo la cantante islandese a Roma, il 17 ottobre, all’Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano. E poi, il giorno successivo la cantante e polistrumentista aprirà  la IV edizione della rassegna “Suoni a sud” al Teatro Paisiello di Lecce alle ore 21 in prima assoluta ed esclusiva per il sud d’Italia.

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