La pratica del self-made sex in rosa, sempre più libero da retaggi ipocriti e giudizi facili, esplora gli immaginari legati al corpo e alla sessualità femminili, scoprendone gli aspetti più divertenti, sani e fantasiosi, grazie a giocattoli per le lei. Infatti, è indubbio che la prima, la più estesa e ricettiva zona erotica delle donne è il cervello e il gioco, che è fantasia, ne sono uno stimolo.
Per questo, il designer libanese Marc Dibeh invita il gentil sesso all’intrigante concetto del “vedo non vedo”, anche se qui, in fin dei conti, il sex toy è in bella vista, solo che sembra altro. E incanta. Love The Bird (un nome, un programma) è infatti una lampada da comodino a luce diffusa, il cui design ad abat-jour vuole sul fusto la presenza di un piccolo picchio rosso appoggiato ad un ramo, che in realtà è l’interruttore della lampada stessa. Ma non solo. Infatti, il sex toy è proprio lui, il picchio, perché, una volta estratto dalla lampada, rivela la sua ulteriore natura e funzione…In più quando l’uccellino non è lì a fare l’interruttore, la lampada emette luce rossa, per diventare bianca quando ognuno… è al proprio posto!
L’idea di consapevolezza del proprio corpo, delle sue reazioni e di intimità totale con se stesse è invece alla base di un progetto di design ad alto contenuto tecnologico. Dalla Gran Bretagna, arriva Made to Pleasure, servizio che grazie ad un software 3D permette la personalizzazione dei sex toy femminili. In poche parole, partendo da pattern e template predefiniti e decisamente glamour, ogni donna, direttamente dal sito, può creare quello “su misura” per lei. Il risultato sono dildo in acrilico atossico, dal design individualizzato con finiture in oro o argento. A disposizione anche il VIP service, con tanto di consulente online per un oggetto 100% inimitabile!
Infine, a conferma del fatto che il sex design, per quanto di nicchia, è un settore vivace in ogni senso, si segnala anche il contest Design A Sex Toy lanciato da Lovehoney: il concorso si è chiuso da poco, attendiamo il verdetto della giuria, ma (tra ragazze ci si capisce)… arriverà?