L’amore per il corpo femminile è una delle grandi ossessioni di Andrea Simoncini Gibson, dalle sue prime sculture fino agli ultimi lavori in digitale. Ma da una rappresentazione ancestrale è passato ad una visione modernissima e dissacrante. I suoi ultimi lavori vengono presentati presso Mondo Bizzarro Gallery di Roma nella mostra dal titolo Heaven can’t wait. Di certo l’artista non è il prima a volgere in negativo la più celebre frase “il paradiso può attendere”, ma la sua è una nuova visione, sostenuta da un modo di lavorare molto personale. La fotografia digitale viene ritoccata e plasmata, i corpi si trasformano, diventano a volte grotteschi a volte esangui, gli sguardi delle donne ritratte sono assenti ed estatici ed il nudo, seppure molto crudo, non è mai volgare.
Le opere esposte sanno essere tragiche e sublimi, attuali ed antiche, richiamano alla mente le grandi opere del passato e parlano un linguaggio attualissimo, fatto di tatuaggi e piercing. L’artista italo inglese ha maturato uno stile sempre più raffinato, sia per i soggetti sempre più complessi che per il foto ritocco sempre più invasivo ed accurato. La mostra risulta perfetta per lo spazio di Mondo Bizzarro, che, si autodefinisce “piattaforma per le arti ipercontemporanee del XXI secolo”. Simoncini Gibson è in effetti ipercontemporaneo, perché ha capito in che direzione va l’arte e come sfruttare tutte le potenzialità dei nuovi mezzi formali.
Erotismo e castità, colori sgargianti e monocromie, paura ed indifferenza. È la fiera dei contrari, di sentimenti complicati e scelte azzardate, per una mostra che appare, al contrario, come un blocco unico e ben definito, a definire lo stile dell’artista.
Dal 24 settembre al 5 ottobre 2011
Mondo Bizzarro Gallery
Via Reggio Emilia 32 c/d
Roma
Da lunedì a sabato dalle 12.00 alle 20.00
Domenica dalle 16.00 alle 20.00
Ingresso gratuito
Per informazioni:
www.mondobizzarrogallery.com
Didascalia foto:
Meditation, Andrea Simoncini Gibson
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