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Nei boschi del parmense tra arte e natura

In provincia di Parma tra paesaggi incantati per la mostra dedicata a Toulouse Lautrec

Bosco
©Claudio Beiza/Shutterstock

Atmosfere boehmiene e la grande natura di un bellissimo parco, ricco di boschi e prati: dall’Ottocento parigino ai paesaggi del parmense. Succede anche questo a Mamiano di Traversetolo, in provincia di Parma, dove dal 10 settembre arriverà la mostra dedicata a Toulouse-Lautrec dal titolo "Toulouse-Lautrec e la Parigi della Belle Epoque". La Fondazione Magnani Rocca del paese emiliano custodisce opere di grande valore, e, fino all’11 dicembre, si arricchisce dei capolavori dell’aristocratico pittore francese.

Le ballerine, gli habitués dei cafés, i borghesi goderecci, il popolo notturno, ma anche prostitute e le masse di derelitti ai margini della società della Parigi della Belle Epoque prendono vita nei famosi manifesti di Henri de Toulouse-Lautrec, splendidi capolavori d’arte e documenti di un’epoca. L’esposizione propone anche una serie di confronti di particolare suggestione: sono accostati i dipinti di figura di Lautrec a quelli di paesaggio degli impressionisti Monet e Renoir, oltre a Cézanne; viene evidenziato il debito nella grafica all’arte giapponese, viene ricreato il clima di frizzante competizione che Lautrec ingaggia coi vari Chéret, Mucha, Steinlen, Bonnard nell’accaparrarsi le commesse pubblicitarie nella Parigi della Belle Epoque ed infine viene mostrata l’influenza che Picasso riceve da lui in occasione dei primi soggiorni parigini.

Se si pensa che da anni manca in Italia un’esibizione dedicata a Lautrec, una visita in questi luoghi può essere un buono spunto per gli amanti dell’arte e non solo. Anche gli appassionati di escursioni a tutta natura saranno soddisfatti. A pochi chilometri dalla mostra ci troviamo infatti nel Parco Regionale dei Boschi di Carrega, immerso in una pace secolare, che offre un paesaggio caratterizzato da boschi misti di latifoglie a cui si alternano prati e pianure, solcati da numerosi ruscelli e piccoli specchi d’acqua, ornati da siepi e campi coltivati.

La bellezza della zona ha da sempre affascinato la nobiltà parmense, che ha storicamente eletto queste colline a luogo di svago e villeggiatura, attratta dai boschi ricchi di animali. Dai Sanvitale ai Farnese, dai Borbone ai Savoia fino ai principi di Carrega, il parco era la riserva di caccia reale dell’ex Ducato, oggi straordinaria risorsa paesaggistica e naturalistica. In questa cornice d’eccezione sorge il B&B Il Richiamo del bosco: poche camere arredate con i materiali del luogo come il legno e la pietra, con ampie vetrate per offrire tutte le suggestioni circostanti. I prezzi partono da 80 euro per camera per notte, incluso benvenuto con parmigiano reggiano e succo di sambuco.


Informazioni
www.ilrichiamodelbosco.it

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