Il lavoro portato avanti dalla National Portrait Gallery di Londra è prezioso, perché continua a promuovere un tipo di pittura legata alla tradizione, ma che si rinnova continuamente nell’intimo. Il ritratto, infatti, è stato per secoli uno degli elementi fondanti della pittura, e ancora oggi risulta uno dei motori dell’arte. Voler rappresentare l’essere umano e riuscire a comunicare sentimenti ed emozioni tramite l’uso del pennello è da sempre un obiettivo primario per molti artisti. Per questa ragione il concorso organizzato dalla galleria inglese riscuote ogni anno un grande successo. Il BP Portrait Award ha visto, quest’anno ben 2.372 partecipanti, tra cui solo 55 sono stati selezionati per fare parte della grande mostra collettiva che si terrà fino al 18 settembre.
La mostra è sottoforma di concorso e i vincitori sono già stati resi noti. I primi tre classificati sono Wim Heldens al primo posto, Louis Smith al secondo e Ian Cumberland al terzo. Inoltre Sertan Saltan ha vinto il premio riservato agli artisti più giovani, mentre a Jo Fraser è andato il BP Travel Award 2011, premio che permette di studiare da vicino la produzione tessile di alcune piccole comunità del Perù. Il risultato creativo di questa esperienza sarà esposto al BP Portrait award 2012.
Gli artisti partecipanti vengono da luoghi diversi ed esperienze multiformi, ma si nota la stessa volontà di descrivere l’essere umano, spesso con un tocco iperrealista. Essere attorniati da tanti sguardi è emozionante, ci si ritrova in una galleria fatta di gesti, espressioni e sentimenti, immersi nell’umanità.
Per il secondo anno il concorso è completato dal BP Portrait Award: Next Generation, concorso dedicato ai ragazzi tra i 14 ed i 19 anni che quest’anno avranno come tema le Olimpiadi e Paralimpiadi di Londra del 2012.
Fino al 18 settembre 2011
National Portrait Gallery
St Martin’s Place
London
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00
Giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 21.00
Ingresso gratuito
Per ulteriori informazioni:
www.npg.org.uk
Didascalia opera:
Distracted by Wim Heldens © Wim Heldens [1st prize]
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