Che le luci delle sere d’estate siano solo le stelle, i falò, i viali delle città
balneari, le albe e i tramonti o quelle pazze della movida estiva? Il lighting
design ha un’ulteriore idea, quella di fare galleggiare la luce sull’acqua, con
effetti incantevoli. La magia è data dal binomio materiali + tecnologia, perché
poi, sulle forme, è solo questione di creatività.
SLIDE Design vuole nella
perfezione geometrica e simbolica della sfera le lampade galleggianti AcquaGlobo
della linea dedicata all’outdoor Geoline, per decorare con stile piscine
domestiche e commerciali. In polietilene, a tenuta stagna e disponibili dai 30
agli 80 cm di diametro, le lampade AcquaGlobo sono facilmente cablabili e una
volta installate non temono intemperie, né il tempo che scorre, regalando sfere
di luce soffusa che sembrano sospese e prive di peso.
Senza cablaggi ma con batteria ricaricabile, sono invece le Waterproof che il designer Hèctor
Serrano ha disegnato per Metalarte, risultando
quindi vere e proprie luci galleggianti, che fluttuano a seconda degli
spostamenti d’acqua che ricevono. La silhouette è quella classica dell’abatjour
in stile retrò e anche qui è stato utilizzato il polietilene opaco, per un
effetto luce decisamente soft.
Tecnologia LED e cromoterapia, su un design accattivante che evoca i cerchi concentrici che si creano gettando un sasso
nell’acqua sono invece le caratteristiche delle lampade galleggianti RIPPLE di
Kenyo Deco, che si illuminano a contatto con l’acqua. Le dimensioni ridotte e i colori
disponibili (giallo, verde chiaro e blu, ma c’è anche quella che cambia colore della luce) le rendono anche perfette
decorazioni per la tavola.
Per il lighting design ecologico la fonte di luce
più logica e fruibile è il sole. Ecco perché esistono anche le Floating
Solar Pond Light di Foster and Smith Aquatics, con piccolo pannello incorporato nella struttura a disco che, grazie
all’effetto glitter (e in 6 colori) risultano pop e glamour allo stesso tempo.