Eletto ingrediente fondamentale di una dieta
tanto attesa, il gelato in estate è protagonista anche del Food Design. I designer hanno i gusti fini e come simbolo di
piacere, il gelato si mangia anche con gli occhi. Il godimento inzia dal
pensiero che diventa voglia e l’ingresso in gelateria è una marcia trionfale
verso la vetrinetta dei desideri.
Ma vicino Pesaro Urbino si va oltre:
qui nasce l’idea di Gelateria Affresco,
un progetto d’autore, opera dell’interior designer Beppe Riboli
in collaborazione con NABA – Nuova
Accademia di Belle Arti di Milano, che prevede uno spazio di design che è
una galleria d’arte del gelato artigianale. In un ambiente total white dalle
linee curve e sinuose che ripropongono la forma della tavolozza del pittore,
infatti, gli unici elementi di colore che devono spiccare agli occhi, sono
quelli del gelato. Un progetto che fa del mastro gelataio eccellenza del food
design Made in Italy, in attesa di nuove aperture di spazi Gelateria Affresco.
Invece,
sul fronte del food design relativo al gelato come arte alimentare, Gelateria
Naia,
leader negli States del gelato artigianale, ben lontana dall’idea del junk food
lancia Bar Gelato,
il cono da freezer. Per capirsi, Bar Gelato è fatto a mano con materie prime
dei produttori locali (latte, frutta, noccioline, cacao ecc) ma, poiché venduto
in market e stores, è realizzato su stecco, a forma di ghiacciolo. Un’idea di
packaging che coniuga perfettamente strategie aziendali a educazione al cibo
sano, che per gli americani, si sa è un diktat.
Dalla Russia, invece, arrivano
i gelati più divertenti e giocosi, quelli di Stoyn Ice Cream. Tra il graphic design e il
feticismo iconico, infatti, si tratta di un esperimento di design che scomoda
le celebrità del cinema e i supereroi per gelati biologici che ne ripropongono
le fattezze in 3D. Si possono assaggiare una Marilyn Monroe (foto) alla panna e
fragola, Darth Vader alla liquirizia e mirtillo, Che Guevara al
mate e rum, ma per scoprire il gusto di Paperino, Vladimir Mayakovsky,
Topolino e Super Mario, tocca fare un giro a Mosca. Con la voglia
di un gelato.
