Uscirà il 26 settembre “Biophilia”, il nuovo lavoro di Bjork. Un altro esempio di produzione
discografica innovativa, attenta sempre più alle nuove forme di comunicazione e
al marketing. Il suo diciassettesimo album va di pari passo con la creazione di
un sito internet interattivo, di uno show dal vivo che ha preso le mosse dal Manchester International Festival il 30
giugno, un documentario, un progetto didattico, una raccolta di applicazioni
per iPad e iPhone. Una performance totale e totalizzante, che si è ispirata
alla tecnologia, alla musica ed alla natura. Vediamo il primo aspetto, il
concept di Biophilia, a detta della stessa cantante, è nato dal supporto creato
da Steve Jobs, proprio come l’album “The
Fall”, realizzato dai Gorillaz per
mezzo dell’iPad nelle varie camere d’albergo in cui hanno vissuto tra una data
e l’altra del loro tour.
Ma oltre la tecnologia, l’album è musica, è tanti stili
musicali miscelati insieme in un gioco sempre così gradito dal suo pubblico.
L’artista islandese è, infatti, conosciuta per la sua particolare espressività
vocale e per un eclettismo composto da tanti generi diversi come l’elettronica,
il rock, il trip pop, il jazz ed il folk. Ed è proprio quest’ultimo genere a
farla da padrona in Biophilia, considerato da Bjork “musica folk di
oggigiorno”, come ha dichiarato la cantante in una recente intervista al
quotidiano britannico “The Guardian”. E veniamo al terzo aspetto, la
natura.
Ogni brano, dei dieci, del nuovo studio album è associato ad un
elemento naturale: “Moon” è dedicata alla luna e alle sue fasi, “Hollow” alla
forza di gravità, “Virus” ai parassiti e alle difese immunitarie, un ciclo di
vita e di morte.
Il singolo “Crystalline” è già disponibile su iTunes. E’ un pezzo ipnotico dedicato
al temporale, che viene inaugurato da una melodia tranquilla che imita il
gocciolare della pioggia per poi arrivare con uno stile elettronico irruente ad
un’esplosione di acqua, tuoni e fulmini e chiudere con la quiete.
Il progetto è, quindi, davvero mastodontico e proseguirà per
i prossimi 3 anni con concerti raccolti in otto differenti città. Con Bjork
siamo abituati a stupirci e non ci sorprenderebbe se nel prossimo periodo inventasse qualche altra strategia per il suo
Biophilia.