L’ombrellone di fantozziana memoria, che al primo colpo di vento si ribalta, scardinandosi, ormai in volo come un aquilone. Oppure la versione realizzata con materiali scadenti che persino funge da lente, surriscaldando ciò che vi sta sotto. O ancora l’ombrellone pesante come una trave, impossibile da aprire, con meccanismi terribili che attentano alle dita.
Oggetti delle estati che furono: la nuova generazione di ombrelloni, infatti, è fatta da creazioni di design, funzionali, razionali e dal forte impatto estetico.
Il primo esempio trasforma giardini e terrazzi in luoghi idilliaci in stile oriente. Si tratta di Ensombra, che il designer Gandia Blasco, ha realizzato per Odosdesign. La sua caratteristica principale è la reinterpretazione della struttura del parasole, fatta di strisce di pannelli fenolici in vari colori, che si aprono e si chiudono girando sull’asse centrale dello stelo in acciaio inox, ricordando gli ombrellini delle geishe.
Invece, da un’osservazione sul campo, o meglio sulla spiaggia, del designer Emanuele Magini, l’attività più praticata sotto l’ombrellone, oltre alla lettura e al relax, è l’enigmistica. E’ così che nasce Enigmistic Umbrella, che riporta sul parasole speciali trafori a schemi del Sudoku. Proiettati sulla sabbia, sarà divertente completarli prima che il sole cambi le regole del gioco!
Le collezioni di Umbrosa, infine, sorprendono per innovazione, eleganza e glamour del design. Ci sono, tra gli altri, Paraflex, che elimina il fastidio dell’asta centrale con un maneggevole sistema di braccia ultra mobili con ancoraggio a muro; Ingenua, per spazi grandi, sono teloni triangolari e quadrati da tendere su un ingegnoso sistema scorrevole su pali; Eclipse, disegnati dagli architetti di NG-design che rivoluziona il concept dell’ombrellone, optando per parasole un grande anello regolabile al cui interno la tela tesa regala un effetto raffinato, deciso, futuristico; Rimbou (in olandese, giungla), i cui parasoli, per forme e colori, si ispirano ai luoghi ombrosi della natura come petali e foglie, su steli laterali che rendono l’ombra avviluppante e ampia.