Ha messo l’anello al dito ad uno degli scapoli più ambiti del mondo, ma i rumors pre matrimoniali vociferavano di una sua tentata fuga. In effetti le foto di Charlene Wittstock in abito bianco (in duchesse di seta bianco opaco firmato Armani Privè) la ritraggono a viso contratto e sorriso ristretto, ma dove le malelingue leggono infelicità i benpensanti vedono solo tensione per uno dei matrimoni del secolo. Qualsiasi sia l’interpretazione, Charlene Wittstock è diventata la consorte del Principe Alberto di Monaco il 1 luglio 2011, con una duplice cerimonia (rito civile un giorno, rito religioso il successivo).
Non sono solo le voci di un figlio illegittimo del neo marito ad infuocare il gossip, ragione che l’avrebbe spinta a defilarsi alla vigilia delle nozze, per poi fare retro marcia (volente o nolente? Si dice addirittura che le avessero confiscato il passaporto…) e convolare a nozze. Il peso che porta sulle spalle l’ex nuotatrice sudafricana viene anche dalla difficile eredità delle donne della famiglia reale di Monaco. Essere costantemente paragonata, nel bene e nel male, a Grace Kelly, sposa del principe Ranieri, padre di Alberto, non è certo una passeggiata. Stile ed eleganza a confronto, l’algida bellezza che le assimila, paragoni tra l’abito nuziale, la cerimonia, paralleli nel carattere e nella personalità –qualcuno sostiene che le accomuni la freddezza del carattere: diventare la nuova principessa di Monaco con un ‘fantasma’ come quello della grande Grace non è un fardello da poco.
E’ stato lo sport a far conoscere il principe e la futura principessa: dopo aver assistito ad una gara della nuotatrice nell’evento sportivo Mare Nostrum- che si svolge a Monaco – Alberto ne sarebbe rimasto invaghito e le avrebbe chiesto un appuntamento. Il fidanzamento ufficiale risale al 2006, quando Charlene, nata in Zimbawe nel 1978 ma cresciuta in Sudafrica, era ancora un’atleta vincitrice di numerose competizioni internazionali. Nel 2008 fu costretta a ritirarsi a causa di un infortunio che le impedì di partecipare alle Olimpiadi di Pechino.
Ora che è ufficialmente sotto i riflettori in quanto principessa di Monaco la sua vita non sarà di certo la stessa, e mentre il gossip continua a insinuarsi malignamente (c’è già chi si chiede se abbia ceduto alla tentazione del botox) speriamo che, come Lady Diana, non si guadagni la nomea di ‘principessa triste’.
