Ci sono massaggi che servono a rilassare, dando benessere psicofisico, altri, di tipo medico, che aiutano ad eliminare contratture ed altri ancora che aiutano ad eliminare i liquidi in eccesso, riducendo visibilmente la cellulite. Sembra un sogno, ma in effetti gli studi sul linfodrenaggio, pur non essendo scientifici, hanno portato ad importanti risultati. I massoterapisti Emile e Astrid Vodder sono stati i primi a capire come "accompagnare" i liquidi in eccesso fuori dal nostro corpo, sviluppando un tipo di massaggio composto da una serie di movimenti rotanti, svuotanti e aspiranti, eseguiti esercitando una pressione, in seguito Albert Leduc, docente di riabilitazione motoria presso l’Università di Bruxelles e fondatore del Gruppo europeo di linfologia, ha perfezionato la tecnica, modificando il movimento in modo da adattarlo al tipo di pelle, più la pelle è molle, più leggero dovrà essere il tocco.
Il linfodrenaggio non nasce solo per il trattamento della cellulite, ma ha un’applicazione più ampia, eppure è conosciuto principalmente per i miglioramenti estetici. I pro sono moltissimi, chi l’ha provato assicura di aver perso chili in eccesso dovuti alla ritenzione idrica e di avere risultati durevoli nel tempo, eppure qualche contro lo rende un trattamento per pochi. Prima di tutto il costo elevato, dovuto al fatto che le sedute non possono essere di numero limitato ed in secondo luogo la necessità di un programma di mantenimento da effettuare alla fine del ciclo di massaggi.
Purtroppo il linfodrenaggio è una tecnica abbastanza recente, basata su principi teorici ancora da dimostrare, per questo non è entrata a far parte dei trattamenti ufficiali, per cui proliferano scuole che offrono corsi autorizzati senza un serio disciplinare. Per questo è molto importante documentarsi in anticipo sull’affidabilità dell’operatore.