Una tecnica pittorica classica e perfetta, temi profondi e complessi, una bellezza struggente, tutto questo fa parte della poetica di Angel Ramiro Sanchez, la cui arte viene omaggiata nella mostra Ramiro. Realtà di due mondi, presso la Fondazione Stelline di Milano e a cura di John T.Spike. I due mondi del titolo sono quelli del Venezuela, terra natia dell’artista e dell’Italia, dove attualmente vive, ma Ramiro è ancora oggi una sorta di viandante, che si muove tra Vecchio e Nuovo Mondo, ed è molto apprezzato in entrambe. Arrivato in Italia per approfondire i suoi studi pittorici, è ben presto diventato titolare di cattedra della Florence Academy of Art, raggiungendo una meritatissima notorietà in breve tempo.
La sua arte ha qualcosa di arcaico, che richiama alla mente i grandi maestri del passato, ma la chiave con cui interpreta soggetti sacri e non è profondamente moderna, come evidente nell’opera A tu lado quiero estar, con i fedeli disperati sotto la croce del Cristo, di cui si intravedono solo i piedi. Sacro e profano si mescolano tra di loro raggiungendo una forza espressiva unica, come in Canto de la Tierra, basato sulla Upanishad indiana che racconta la creazione della terra tramite canti e balli di una donna felice. Ed è appunto il nudo femminile uno degli elementi ricorrenti della sua poetica, in cui grazia e sensualità danno vita a ritratti di grande intimità.
I due mondi della mostra sono sì legati ai Paesi a lui cari, ma sono anche i differenti temi che lui tratta, che però non sono mai distintigli uni dagli altri, ma creano un mondo unico e ben riconoscibile, che tramite le trentuno opere in mostra – prima monografica italiana – viene mostrato in tutto il suo splendore.
Dal 10 giugno al 2 luglio 2011
Fondazione Stelline
Corso Magenta, 61
Milano
Da martedì a sabato, dalle 10.00 alle 20.00
Ingresso libero
Per informazioni:
www.stelline.it
Didascalia opera:
Ramiro Sanchez, Waterseekers, 2011 olio su tela, 120×130 cm. Collezione dell’Artista