Il cognome la dice lunga sulle sue origini, ed è proprio nella terra madre dei suoi avi che Sofia Coppola ha deciso di convolare a nozze. Parliamo dell’Italia naturalmente, e in particolare della Basilicata, regione dalla quale il bisnonno emigrò alla volta dell’America, per dare vita ad una stirpe di artisti come Francis Ford Coppola e la figlia Sofia.
Il matrimonio annunciato dai ben informati si svolgerà in agosto a Palazzo Margherita, sontuosa dimora nel paesino di Bernalda (Matera) che la famiglia Coppola ha acquistato e sta restaurando per trasformarla in un resort di lusso. Sofia Coppola e Thomas Mars, cantante del gruppo dei Phoenix, hanno scelto questa location d’eccezione a cui la futura sposa è legata a doppio filo: non a caso è il setting di molte scene di Somewhere, il film da lei diretto che ha vinto il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia nel 2010.
Ma non solo Sofia e il padre Francis Ford hanno il cinema nel sangue: proprio il bisnonno emigrato da Bernalda, nel 1926 inventò e brevettò il Videophone, un apparecchio che riusciva a sincronizzare audio e video, immediatamente acquistato dalla Metro Goldwyn Mayer. Con questo ingresso trionfale nel mondo della cinematografia, la famiglia Coppola non poteva che prendere la via dell’arte.
Sofia Coppola è un’artista a tutto tondo: regista di successo, anche di video musicali, sceneggiatrice, attrice (la sua primissima parte fu da bambina proprio ne ‘Il Padrino’, capolavoro del padre), occasionalmente stilista – in collaborazione con Kim Gordon dei Sonic Youth – e musa ispiratrice di Marc Jacobs. Vincitrice del premio Oscar come miglior sceneggiatura per Lost in Translation, ha lavorato con l’amica Zoe Cassavetes a progetti per la televisione: insomma la sua carriera artistica è davvero vasta.
Non è il primo matrimonio per Sofia: dal 1999 al 2003 fu sposata il regista Spike Jonze. Vive da anni a Parigi con l’attuale compagno, città di cui è innamorata e dove sono nate le sue due figlie. L’incontro tra la regista e Thomas Mars è avvenuto, naturalmente, in un contesto cinematografico, perché il musicista collaborava con Sofia nella creazione della colonna sonora de ‘Il giardino delle vergini suicide’, opera prima della regista.
Insomma, la Basilicata attende ad agosto lo sbarco di una porzione di Hollywood e di una buona fetta del jet set artistico internazionale, a cui aprire le sue porte per mostrare tutta la sua bellezza.
