“L’ultimo e poi basta”; “da domani, dieta”; “solo uno, cosa vuoi che sia?”: quante volte la tentazione del cibo ci ha messo in bocca frasi come queste? “L’unico modo per resistere ad una tentazione è cederle”, una della frasi più celebri di Oscar Wilde, ma anche lo spunto per Posso ma non voglio, originale (non)contenitore di Innocenzo Rifino e Diego Rossi di Habits per Gspot. Si tratta di una custodia a forma di gabbia, in ottone argentato o dorato, le cui sbarre sono forzate in un lato: per cioccolatini, dolcetti, ma anche bijoux e preziosi che necessitino custodia cautelare!
Il guardare ma non toccare si avvale della trasparenza del vetro in Yum Yum Cover di Switch Design. Si tratta di piccoli coprivivande, per fette di torte, bignè e sushi onigiri, singolarmente lavorati a mano dagli artigiani specializzati di Sugahara Glasswork, che nella loro silhouette irregolare ridisegnano le forme dei cibi che coprono, con un effetto delicato ma potente. Per ora la vendita al dettaglio è solo in Giappone, ma si possono acquistare anche qui.
Quando invece la tentazione sono le dosi di condimenti e cibi, il design ironizza proprio sul conflitto tra parsimonia e abbondanza. Camilla Kropp realizza le Pipette Bottles, bottiglie per olio e aceto con uno speciale tappo a contagocce, che ricordano gli alambicchi delle erboristerie di un tempo. Pensati anche per non sprecare aceti preziosi e oli aromatizzati.
Piatto ricco, mi ci ficco, soprattutto se equilibrato. Questa l’idea di base per il servizio di piatti Wheel of Nutrition di Rui Pereira, in collaborazione con Hafsteinn Juliusson e Joana Pais. Verde per le verdure, proteine in rosa, il giallo ai latticini, celeste agli zuccheri e arancio ai cereali: attraverso i colori neon dei grafici a torta stampati sulla ceramica si visualizzano tre tipi di dieta e non-dieta (Diet, Extra ordinary e Supersize). In equilibrio tra serio e faceto, ma anche tra corretta nutrizione e… peccati di gola.