Parigi e l’arte sono madre e figlia. La città ha dato alla luce centinaia di artisti, allarga le sue braccia e ne accoglie altrettanti, stringendoli in un abbraccio deciso e caloroso, ospitale e confortevole. Non a caso, la Ville Lumière è tutt’oggi meta prediletta di artisti di ogni sorta e soprattutto amanti delle arti.
Nel cuore di Pigalle, quartiere notoriamente associato all’intrattenimento a luci rosse, si riunisce una congrega: ‘The Book Club’ è l’appuntamento mensile per chi vuole immergersi in un’atmosfera d’altri tempi e cibarsi, saziarsi di letteratura. C’è solo una regola per partecipare, cioè portare un libro e fare in modo di scambiarlo con un altro entro la fine dell’incontro.
Un modo per conoscere persone attraverso un veicolo che dice così tanto di sé come il libro, e un’occasione per vivere una serata all’insegna della cultura, a 360°. Perché non solo la letteratura è soggetto degli incontri del Book Club, ma l’arte stessa permea la location, il Carmen Cafè. Sontuoso edificio del diciannovesimo secolo, finemente decorato e tutt’oggi arredato come un salone letterario dell’epoca, fu la mangione di Georges Bizet, compositore francese che diede alla sua opera più famosa il nome che oggi è del caffè. Un salone letterario antico che accoglie una congrega moderna, utilizzando il libro come strumento democratico, destinato alla condivisione e alla diffusione.
L’idea nasce da Rosa Rankin-Gee, ma è strettamente collegata ad un’altra iniziativa che ha l’arte come soggetto: A Tale of Three Cities è una rivista letteraria in fase di gestazione, che ha come obbiettivo l’unire tre capitali della creatività artistica come Londra, Berlino e naturalmente Parigi. Una rivista cartacea, per veri amanti del foglio e dell’inchiostro, che darà spazio ai migliori talenti emergenti della scrittura senza dimenticare l’importanza dei ‘mostri sacri’ in ognuna di queste città. Non solo letteratura ovviamente, A Tale of Three Cities ospiterà poesie accanto a fotografie, che, secondo gli autori della rivista, non hanno assolutamente lo stesso valore viste da un monitor. Divisa in sezioni a seconda della città, la rivista verrà distribuita nelle gallerie, nelle boutique e nelle librerie.
In attesa dell’uscita di questo nuovo gioiellino dell’arte contemporanea europea, l’invito è rivolto a chi, ogni ultimo mercoledì del mese, vuole immergersi nei libri e circondarsi di persone che li amano, in uno scenario spettacolare, e, perché no, accompagnati da un cocktail e i piacevoli arpeggi di un pianoforte.