L’angoscia per il quotidiano, la violenza, la sottomissione a cui ci si sente costretti, sono tutti elementi che si ritrovano da sempre nell’arte di Nancy Grossman. Le sculture di teste da lei realizzate tra gli anni Sessanta e Ottanta non sono datate, ma riflettono ancora oggi le tensioni del nostro mondo e continuano a mandare messaggi chiari. Legno e porcellana, pelle e zip, sono i materiali utilizzati per creare queste teste a grandezza naturale, volti coperti da maschere di pelle, ciechi, muti e sordi, che fanno mancare l’aria.
Quattordici sculture verranno ospitate al PS1 MoMA di New York nella mostra “Nancy Grossman: Heads”. É come un esercito di teste mozzate, da un lato esseri umani sofferenti e bloccati, ma dall’altro un esercito di muti soldati, che solo con la loro presenza sanno comunicare una forza travolgente. Non si pensa tanto alle pratiche sadomaso – collegamento facile per l’utilizzo della pelle – ma ad una massa di esseri combattenti, di cui non ci si stanca di osservare i dettagli.
La ripetitività non è elemento di noia, ma ad ogni testa si ha voglia di notare la nuova invenzione stilistica, la nuova forza drammatica. Pelle che proviene da scarti di vestiti o anche da guantoni da boxe, legno per sagomare le teste, di cui spesso scorgiamo solo i nasi, e poi altri elementi di riuso, che spuntano come corna o elementi decorativi, compongono queste sculture seriali. Le teste nascono negli anni Sessanta, sull’onda del disprezzo per la guerra del Vietnam, ma sono un simbolo attuale, perché esiste sempre qualcosa per cui indignarsi, esiste sempre una guerra non voluta. Un’unica ossessione, quella dell’artista, capace di creare un mondo ben preciso, e di comunicare sensazioni nette ed immediate.
Dal 22 maggio al 15 agosto 2011
PS1 MoMA
22-25 Jackson Ave. incrocio con 46th Ave.
Long Island City, NY
Tutti i giorni, tranne martedì e mercoledì, dalle 12.00 alle 18.00
Ingresso 10 $
Per ulteriori informazioni:
http://ps1.org/
Didascalia foto:
Nancy Grossman
T. Y. V. L., 1970
Legno, vernice, zip e smalto
Collezione Halley K. Harrisburg e Michael Rosenfeld, New York
