Il Lighting Design che ha illuminato Euroluce 2011 conferma la nuova tendenza in corso, cioè uno slancio sempre più significativo verso l’arte. Grazie alle nuove e sofisticate tecnologie, infatti, la luce diventa materia plasmabile consentendo una progettazione che molto si avvicina alla plasticità della scultura.
Il Gruppo Status (Status, Altis e Ilmas) proprio ad Euroluce ha presentato attraverso installazioni emozionali i nuovi valori estetici della luce: diventando oggetto luminoso è la chiave per entrare in una nuova dimensione dell’interior design votato all’arte, intesa come emozione. Grazie ai LED e alle sorgenti luminose di ultima generazione si possono creare vere e proprie forme di luce. Tra queste, BladeLight di Massimo Marzorati, concept fantascientifico e poetico; Eva e Flat art di Claudio Bignazzi, che della luce ha fatto complementi d’arredo; Open Level di Alexander Nava, pioggia di LED che sembrano acqua.
Il Gruppo FDV, conta, tra gli altri, anche ALT Lucialternative, azienda di Murano che del connubio fra luce e vetro fa illuminazione d’artista. Il designer Riccardo Giovannetti, però, è con il tessuto che plasma la collezione di lampade Ally, da parete e soffitto. Si tratta di sculture che sembrano uscire dal muro, come se la luce, spingendo al di là del paralume di tessuto, tentasse di bucarlo per uscirne. Per Itre, invece, Massimiliano Artuso ha realizzato Optik, diffusore in vetro su placca di metallo che, sulla parete, ipnotizza e cattura lo sguardo come una tela tridimensionale. In più, quando spento, Optik è uno specchio da parete.
All’insegna della versatilità, la collezione Gregg di Foscarini, in polietilene è adatta sia agli interni che all’outdoor. Si tratta di un’affascinante diffusore luminoso caratterizzato da un volume asimmetrico tondeggiante che ricorda la forma di un sasso levigato dall’acqua. In tre misure differenti Poly-Gregg e Outdoor-Gregg sono sculture di luce per installazioni affascinanti, percorsi luminosi, dettagli d’arte per la casa.
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