Gli anni Ottanta non sono stati solo l’esplosione della musica pop e dei colori sgargianti, ma anche un periodo di ripensamento artistico, di ricerca e di indagine profonda. Soprattutto nella Berlino divisa dal muro, in cui inquietudine e voglia di agire si mescolavano, dando vita ad una società viva, capace di richiamare giovani da tutta Europa, che affollavano le strade di Kreuzberg e i quartieri popolari, dando un nuovo volto alla città.
L’arte tedesca di quegli anni rispecchia tutto questo, come appare dalla mostra ‘BerlinOttanta. Pittura Irruenta’, che inaugurerà presso il Marca di Catanzaro, a cura di Alberto Fiz. Il titolo prende le mosse dall’esposizione organizzata nel 1980 da un gruppo di pittori – tra cui Rainer Fetting, Helmut Middendorf, Salomé e Bernd Zimmer – , presso l’importante spazio Haus am Waldsee, che si chiamava proprio Heftige Malerei: pittura irruenta, feroce. La volontà era quella di riappropriarsi di stili canonici come il disegno e la pittura per descrivere i propri stati d’animo e quelli della società in cui vivevano.
Sono testimonianze cupe e talvolta disperate, capaci di mescolare riferimenti artistici colti e popolari, dimostrando la complessità del loro mondo. Berlino è presente con tutte le sue ferite, come una tigre in gabbia, invasa dalla ‘violenza’ delle musica punk e da una ribellione sotterranea. Ne esce un quadro chiarissimo, che fa capire i sentimenti che pervadevano la Germania prima e dopo la caduta del muro.
Per completare il quadro saranno presentati al pubblico fotografie del periodo, sperimentazioni in Super 8, ma anche cult movie come Il cielo sopra Berlino (1987) di Wim Wenders, e lavori musicali, rigorosamente underground, a dimostrazione del fermento culturale di quegli anni.
Dal 30 aprile al 9 ottobre 2011
MARCA – Museo Delle Arti Catanzaro
Via Alessandro Turco
Catanzaro
Da martedì a domenica dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.30
Ingresso 3 euro
Per ulteriori informazioni:
www.museomarca.com
Didascalia opera:
Helmut Middendorf, Im Kessel, 1987, acrilico su tela, 190×250 cm