Chi ha paura di Baba Jaga, la strega cattiva della mitologia slava? Sicuramente non la scrittrice e saggista croata Dubravka Ugrešic che nel suo ultimo libro, "Baba Jaga ha fatto l’uovo", edito da Nottetempo, propone un modello di femminilità alternativo partendo proprio dall’immagine di donna anti-convenzionale della vecchia strega, simbolo femmineo di esoterismo ma anche di giustizia rigorosamente soprannaturale.
Baba Jaga fareste meglio a non incontrarla di notte mentre vola sul suo mortaio e fiuta l’aria con il naso appuntito e sbilenco, osservando dall’alto le sorti umane e decidendo se intervenire o meno secondo il suo capriccio. La scrittrice infatti costruisce, partendo da questa bizzarra figura e dall’oscillazione che essa compie, a volte verso il male e a volte verso il bene, un universo narrativo tutto al femminile.
La storia ha inizio quando una scrittrice si imbarca in un viaggio verso la Bulgaria per riavvolgere i fili dei ricordi perduti persi nella nebbia della mente materna, dove tre inquietanti vecchiette si regalano una vacanza in una spa, sconvolgendo le vite degli altri ospiti e dove una giovane studiosa di folklore scrive un eccentrico e dettagliatissimo saggio su Baba Jaga che finisce per risultare un’incitazione alla rivolta delle donne.
Dubravka Ugrešic riflette quindi sul senso più profondo e archetipico dell’essere donna fuori dagli schemi, risalendo fino all’immagine primordiale della donna strega, potente perché diversa, e proponendo un anomalo e pericoloso anti-modello di femminilità che rifiuta la perfezione estetica ma accetta il gioco imprevedibile della vita e della ricerca di obbiettivi: siano essi la riconciliazione materna, il senso più profondo della femminilità o la riuscita personale. Una storia liberatoria di ricerca e di ritorni, intensa e sopra le righe.
Autore: Dubravka Ugrešic
Titolo: Baba Jaga ha fatto l’uovo
Editore: Nottetempo
Pagine: 424
Prezzo: € 19,00
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