Il Grande Fratello 2011 è Andrea Cocco, modello italo-giapponese dai modi gentili e l’emotività sotto controllo. Ora che il pubblico lo sa, può mettersi il cuore in pace: i reclusi della Casa sono liberi.
A questa certezza ne segue un’altra: fare a meno dei reality è impossibile. Il genere tv che spopola nelle emittenti di tutto il mondo dagli anni zero del secolo, continua a sfornare nuove proposte, che poi girano e rigirano nel mercato dei broadcast finendo prima o poi riadattati al piccolo schermo di turno. A che punto è la realtà dei reality?
Debutta il 29 aprile su Italia1, “Uman Take Control”, primo reality video-game in cui sono i telespettatori a comandare il gioco. Condotto dal Mago Forest, si tratta di un gioco con ex-concorrenti, caduti in disgrazia, dei reality trasmessi fino ad ora in Italia, che diventano una sorta di Tamagotchi nelle mani del pubblico. Attraverso tv, web e telefono, infatti, i telespettatori tenteranno la “riumanizzazione” del semi-vip. Il format arriva da Israele dove è andato in onda per la prima volta nel 2009.
Promesse spose e Barbie, che in comune ci siano solo abiti da favola? “Spose di plastica”, in onda su E!Entertainment ( canale 124 di Sky) smentisce tanta ingenuità. Già, perché per essere perfette “il giorno più bello” della vita di una donna servono anche botox, filler e bisturi. Colei che avrà ottenuto i migliori risultati dal “prima al dopo” vincerà la propria cerimonia (faraonica) e un restyling totale. Il futuro marito, da tradizione, non potrà vedere nulla prima del fatidico giorno (povero lui?).
Coppie rifatte, coppie di fatto e coppie affiatate, in Olanda spopola il reality che omaggia l’animale più amato nel paese dei mulini, la mucca. L’improbabile reality, che tuttavia conta ascolti record è “Boer Zoekt Vrouw”, all’incirca “il contadino cerca moglie”. Dodici contadini scapoli, dalle gote rosate, vengono messi a contatto con venti donne, due per ognuno di loro, nell’allegra fattoria. Tra mungiture, pastura e letame, sarà amore?