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A Verona la FaMa Gallery presenta “Phantasmagoria”

Cinque artisti indagano con le loro opere le complessità del contemporaneo e i confini labili tra realtà e illusione: tutto questo è “Phantasmagoria”

Sam Buxton, I never experience discomfort

Il fascino di una lanterna magica, capace di far apparire davanti agli occhi immagini spaventose ma accattivanti, oggi non esercita forse su di noi lo stesso fascino che poteva avere per un pubblico dell’Ottocento. E allora cos’è che può avere lo stesso effetto su di noi? Una delle risposte possibili la dà l’esposizione dal titolo Phantasmagoria, collettiva in corso presso la FaMa Gallery di Verona, che riunisce cinque artisti inglesi, tra i più importanti sulla scena artistica contemporanea. Il titolo scelto per questa collettiva, vuole alludere proprio alla “fantasmagoria” intesa come quel genere di teatro in voga tra diciottesimo e diciannovesimo secolo, tra Francia ed Inghilterra, teso a stupire gli astanti.

I lavori degli artisti, selezionati dal curatore James Putnam, utilizzano forme molto differenti per raggiungere un medesimo risultato: rintracciare degli elementi base della nostra cultura, analizzandone soprattutto i tabù, le abitudini, i costumi, i desideri e le stravaganze. Ne viene fuori un panorama ricco e complesso, che stupisce e ammalia, proprio come se ci trovassimo davanti alle figure semoventi di una lanterna magica. Si rintraccia in tutti e cinque un’irriverenza stilistica e formale, sia che si tratti delle architetture impossibili di Sam Buxton, che delle sculture d’ombra di Tim Noble e Sue Webster, o delle opere di Barry Reigate, sintesi di generi underground quali cartoon e street art, o infine delle macchine fantastiche di Conrad Shawcross.

In quasi tutte le opere ciò che sembra non è, con un continuo gioco di illusioni e rimandi che crea una tensione umoristica innegabile. Si viene catapultati in una sorta di realtà alternativa, con regole nuove, capaci di aprirci nuovi scenari mentali, in una sorta di Carnevale fuori tempo. Alla fine non ci ritroviamo con coriandoli impigliati tra i capelli, ma con nuove, stimolanti idee per la testa.

Fino al 16 luglio 2011

FaMa Gallery
Corso Cavour, 25/27
Verona

Da martedì a sabato, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.30

Per ulteriori informazioni:
www.famagallery.com

Didascalia opera:
Sam Buxton
I never experience discomfort acciaio inossidabile, vetro
140 x 378 x 48 cm

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