Sin dalle prime parole di questo libro, il lettore è catturato da un vortice onirico costruito ad arte dall’autrice, Nukila Amal, un susseguirsi di immagini disegnate utilizzando le parole come chiazze di acquerello che si coagulano attorno a una storia, ma lasciano immediatamente la sensazione che stiano nascondendo altro.
La storia raccontata nel libro “Il drago Cala Ibi” riguarda una donna, Maya, che proviene da Ternate, una delle meravigliose isole dell’arcipelago delle Molucche, perle del Pacifico note un tempo con il nome di “Isole delle Spezie”. Maya si è però lasciata alle spalle questo paradiso, e ora vive a Giakarta, nella capitale indonesiana, dove conduce una vita di successo come manager di un grande hotel internazionale. E’ all’apparenza una donna colta, intelligente, spigliata: piace agli uomini ed è consapevole della sua femminilità, che fa parte del mosaico di “qualità” che costruiscono la sua vita perfetta.
Dalle nebbie dei sogni, però, Maya inizia a intravedere qualcosa, che modificherà per sempre questa vita perfetta e fortunata: ecco Maia, un’altra donna che la protagonista incontra nei suoi sogni, e che il lettore piano piano inizia a conoscere. Maia è una sorta di alter ego onirico di Maya: vive nell’isola che la protagonista ha abbandonato tanti anni prima, e da lì invita Maya a ricongiungersi con un universo che ancora la attende e di cui fa parte.
Sul dorso del drago Cala Ibi, fonte di saggezza e conoscenza, Maya intraprende un viaggio che non è solo un “ritorno”, ma è una scoperta sempre nuova: torna – è vero – a rivedere la casa dei suoi genitori, i campi di chiodi di garofano, il monte sacro che è al centro dei miti di fondazione della sua isola. Ma scopre anche, grazie alla guida del saggio drago e del suo alter ego, che la sua “nuova” vita non è stata altro che un continuo adeguarsi ai voleri e ai valori degli altri, e si incammina alla scoperta di una “nuova” Maya, che è anche antica quanto la sua amata isola.
Un viaggio sospeso tra frammenti di realtà e ampie pennellate di sogno, che Nukila Amal, giovane scrittrice nata proprio nell’arcipelago delle Molucche, racconta con un linguaggio che non è solo un mezzo per descrivere, ma è soprattutto una ricerca: Maya stessa inizierà a scrivere un libro che parla del suo alter ego, in un continuo gioco degli specchi linguistico articolato con grande intensità emotiva e maestria poetica.
Autore: Nukila Amal
Titolo: Il drago Cala Ibi
Editore: Metropoli d’Asia
Pagine: 285
Prezzo: 14,50 €
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