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Le Isole Vergini festeggiano Carnevale

Non è uno scherzo del calendario, a St. Thomas le feste in maschera incominciano ad aprile con il Virgin Islands Carnival

Isole Vergini Americane
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Lì dove il blu è luminoso e intenso e il verde smeraldo e abbagliante si trova l’arcipelago statunitense delle Antille, costituito dalle isole di St. Croix, St. Thomas e St. John. Ciascuna con il proprio carattere e la propria natura – romantica la prima, goliardica la seconda, selvaggia la terza – festeggia il carnevale in un periodo diverso dell’anno: St. Croix a dicembre, St. John a luglio e St. Thomas ad aprile. Unico ma al tempo stesso condiviso in quasi ogni parte del mondo, il Carnevale non si può spiegare ma va vissuto per comprenderne a pieno il significato; per questo vi proponiamo solo un piccolo assaggio di quello caraibico che avrà luogo dal 7 aprile al 17 maggio a St. Thomas.

Prima cosa da conoscere è il Calypso, o Kaiso, fulcro della manifestazione attorno al quale girano i festeggiamenti e le parate. In tre parole è la musica tipica dei Caraibi, in sostanza molto di più. Importata e adattata dagli schiavi africani il Calypso è una forma di fare politica, di impegno sociale, di denuncia e comunicazione. In occasione del Carnevale i calypsonians si sfidano in una competizione per diventare i sovrani musicali della festa o per lo meno rientrare nella top ten dei più bravi, non solo dal punto di vista musicale ma soprattutto per la capacità di tradurre in note un pensiero condiviso – sia esso serio, ironico, o “leggero” – appassionando e divertendo il pubblico. Per fare ciò già tempo prima dell’inizio del carnival l’isola si riempie di tensostrutture per concerti ed esibizioni.

C’è poi il mocko jumbie, lo spirito “elevato” che si destreggia tra la folla camminando sui trampoli e incantandola con una maschera dai colori sgargianti. Presente in ogni situazione importante della comunità – matrimoni, funerali, raccolti – svolge la funzione di protettore dai demoni grazie ai suoi poteri soprannaturali e agli specchietti di cui è ricco il suo costume che, riflettendo luce, spaventano e mettono in fuga eventuali presenze maligne. Insieme alle colorate parate che per oltre un mese invadono l’isola e la sua capitale, Charlotte Amalie, rendendo omaggio al principe e alla principessa – selezionati tra i bambini – il re e la regina del Carnevale, la Cultural Night è tra gli avvenimenti principali della festa: sul palco montato nel Lionel Robert Stadium si avvicendano scuole, gruppi musicali e di danza, ballerini e cantanti individuali in un suggestivo spettacolo che narra la storia passata, presente e futura delle Isole Vergini. “It’ll be fresh and hot – straight from the pot” lo sentirete ripetere spesso negli ultimi giorni dell’altra grande manifestazione del carnevale, il Village.

Tra stand e musica dal vivo qui si assaporano cibi e dolci della tradizione culinaria locale: aragoste, pesce fritto, gamberetti, torta d’ananas e al tamarindo, sono sempre presenti tranne nei sei giorni prima del gran finale quando l’attenzione è tutta per nuove ricette e combinazioni, per conoscere le “tentazioni” di domani della cucina caraibica.

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Indirizzi utili
www.isoleverginiusa.it
www.vicarnival.com

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