Un genio indiscusso della moda, purtroppo scomparso prematuramente, le cui creazioni hanno fatto sognare, per lo stile potente e personale, Alexander McQueen viene ricordato in una mostra presso il Metropolitan Museum of Art di New York. La retrospettiva ricopre i suoi venti anni di carriera, mostrandone tutto il fascino e la creatività. Il titolo, “Savage Beauty”, mette in evidenza il lato più dissacrante e ferino dello stilista inglese, capace di fare degli abiti delle vere e proprie sculture. E si può affermare che la moda era per lui sono un modo per interpretare la cultura contemporanea, per questo lo si può considerare un artista vero.
Alla mostra, organizzata dal Costume Institute – da cui la maggior parte dei capi arrivano – saranno presenti un centinaio di abiti, tra cui esemplari caratterizzanti lo stile di McQueen, come la redingote Origami, la giacca con taglio a kimono e i pantaloni a vita bassa, a cui si deve, se non l’invenzione, di certo il lancio a livello internazionale.
Le sezioni della mostra riflettono i differenti lati dello stilista, Savage Mind, Romantic Gothic, Romantic Nationalism, Romantic Exoticism, Romantic Primitivism e Cabinet of Curiositiesl altalenanti tra dissacrazione e romanticismo, capaci di mettere in evidenza i diversi lati della donna. L’inaugurazione della mostra, il 2 maggio, sarà l’occasione per una festa molto glam, alla presenza di personalità del mondo dello spettacolo come Colin Firth e Salma Hayek, e mostri sacri della moda come Anna Wintour e Stella McCartney.
L’esposizione è un’occasione rara di rivivere il fascino delle passerelle dello stilista tanto amato, apprezzandone la genialità e ammirandone pezzi rari, molti dei quali provenienti dalle collezioni di amici e colleghi.
Guarda le immagini della mostra
Dal 4 maggio al 31 luglio 2011
Metropolitan Museum of Art
Iris and B. Gerald Cantor Exhibition Hall
1000 Fifth Avenue at 82nd Street
New York
Martedì, mercoledì, giovedì e domenica, dalle 9.30 alle 17.30
Venerdì e sabato, dalle 9.30 alle 21.00
Per ulteriori informazioni:
www.metmuseum.org