Un lavoro complesso, in cui video e musica elettronica agiscono insieme per creare mondi unici. Un’arte particolare, quella di Ryoji Ikeda, che combina suggestioni e studi profondi, per comunicare le proprie urgenze. L’attraente atrio di Palazzo Grassi a Venezia – luogo culto dell’arte contemporanea – , ospiterà la performance multimediale dell’artista giapponese dal titolo Datamatics [ver.2.0]. È dal 2006 che questo lavoro continua a crescere e a cambiare. Dapprima sotto forma di prototipo, nel 2006, poi nella sua prima versione, tra 2006 e 2007 ed infine nella seconda versione, che ha fatto il giro del mondo.
Si tratta di un progetto complesso, in cui i dati numerici si trasformano in suoni ed immagini. La loro proiezione dinamica, in bianco e nero e con sorprendenti sprazzi di colore, è resa con uno stile minimale ma molto intenso, in cui la potenza del 2D e del 3D apre panorami inimmaginabili. L’apparato visivo è accompagnato da una colonna sonora potente ed ipnotica, capace di aprire immensi spazi acustici, apparentemente senza confini.
Così ci si trova catapultati tra frequenze ed ultrasuoni che vanno oltre ogni immaginazione, davanti ad una parete immensa, in cui sembra di poter entrare. L’evento è firmato Veneto Jazz e François Pinault Foundation, ed è realizzato nell’ambito di Nu Fest, festival internazionale di musica elettronica, di cui Ikeda è decisamente la star più attesa. Tra performance, workshop e concerti, il Festival è un appuntamento imperdibile per gli appassionati del genere, che diventa ancora più succoso grazie alla presenza dell’artista giapponese, diventato icona dell’arte contemporanea più sperimentale.
19 marzo 2011
ore 21.30
Palazzo Grassi
Campo San Samuele
Venezia
Ingresso 20 euro
Ridotto 18 euro
Per ulteriori informazioni:
www.palazzograssi.it
www.venetojazz.com