Vanessa Paradis è sempre splendida alle serate mondane, firmata dalla testa ai piedi Chanel (casa di moda per la quale è stata scelta come testimonial nel 2010), non è certo da meno Juliette Van Der Becq personaggio interpretato dalla stessa Paradis nel film “Il Truffacuori” di Pascal Chaumeil in uscita l’11 febbraio 2011. E non poteva esserci location più adatta della Costa Azzurra per fare da sfondo alle mise estremamente chic della giovane ereditiera in procinto di sposarsi con un uomo dal fascino british, e anche un po’ boring. Se il fidanzamento di Juliette Van Der Becq è messo a dura prova da Alex Lippi, pagato da Mr. Van Der Becq per far saltare il matrimonio all’insaputa di lei, il suo stile invece è sempre impeccabile. Merito di alcuni dettagli che, in fatto di abbigliamento, assicurano sempre il successo.
Prima fra tutti l’onnipresente borsa Kelly di Hermès, così ribattezzata proprio in onore della principessa monegasca Grace Kelly che, nel 1956, posò per la copertina di “Life” con questo modello al braccio. E quando l’accessorio è un classico, va da sé che lo si può abbinare con (quasi) tutto: nei suoi look da giorno, Juliette passa da un bellissimo vestito giallo con gonna a ruota e plateau ai classici capri neri, accompagnati da giacca avvitata e decolleté firmati Chanel, per finire con una splendida gonna al ginocchio in chiffon viola e decolleté beige con cinturino. Neanche a dirlo, la Kelly è perfetta con tutto.
Il richiamo alla moda lanciata negli anni ’50 da fashion icon come Grace Kelly e Jackie Kennedy è lampante nella movimentata scena dell’inseguimento in cui Juliette, scortata dal suo autista, tenta di fuggire da Alex che si spaccia per il suo bodyguard. La protagonista, interpretata dalla Paradis, si nasconde dietro occhialoni neri e foulard stampato firmato, indovinate un po’, Hermès.
Ma è il vestito da sera che la Paradis indossa per la scena del teatro che lascia a bocca aperta: lungo, con profonda scollatura impreziosita da ricami dorati, la schiena coperta solo dall’incrocio delle spalline, l’abito chiaro scivola dolcemente sulla figura esile dell’attrice e la avvolge in un’aura scintillante. E se il vestito è di classe, il make up non è da meno: nude look per gli occhi ed il viso e bocca rosso fuoco.
Per l’abito da sposa, però, Juliette osa qualcosa di diverso (vien da dire: finalmente!): il vestito è firmato Lolita Lempicka, dal taglio semplice, le maniche di tessuto leggero lunghe e svasate, vagamente anni ’70, decorato da ricami bianchi floreali. Anche l’acconciatura rimane in pieno stile hippy chic: una treccia sottile che le incorona la testa e i capelli lunghi sulle spalle. Da Grace Kelly agli anni ’70, un salto di un ventennio. Il risultato? Ai cinespettatori l’ardua sentenza!
Guarda:
Gli abiti di scena de "Il truffacuori"
Sfilata Chanel collezione Primavera Estate 2011
Sfilata Hermès collezione Autunno Inverno 2010 2011