È una delle griffe più prestigiose del mondo, sinonimo di eleganza e raffinatezza universale. Ha saputo creare dei veri e propri oggetti del desiderio come le intramontabili Kelly e Birkin. Il suo 2011 è iniziato con un + davanti al fatturato ( + 30%) e con un punto vendita aggiunto, il numero 334. È la nuova boutique Hermès al 17 di rue des Sèvres, sulla Rive Gauche, proprio nel cuore di Saint Germain, Parigi.
Ed è in questa boutique (ma anche in quella al 24 di rue du Faubourg Saint Honoré) che è in corso una iniziativa temporanea molto invitante. Seguendo una tendenza sempre più diffusa e ricercata è possibile, infatti, acquistare un foulard Hermès personalizzato: con le iniziali, con le date di un anniversario, con un nome, per un costo aggiuntivo che va dai 35 ai 70 euro.
La boutique di rue des Sèvres non è solo l’ultima nata (ha inaugurato a dicembre scorso) è anche la più originale e innovativa, il meno classico dei punti vendita Hermès. La sua singolarità inizia già dalla location, perché è ospitata in quella che un tempo era la piscina Art Nouveau (1935) del vicino Hotel Lutetia, e che oggi è un immenso loft (oltre 2000 metri quadrati) strutturato su tre livelli, un concept store del lusso parigino!
Qui potrete trovare l’intero mondo Hermès: profumi, foulard, gioielli, orologi, moda maschile e femminile, pelletteria, scarpe. Ma c’è una novità. Questa boutique è la prima, almeno per il momento, ad ospitare la nuova Collezione Home. Ovvero le riedizioni di modelli disegnati negli anni Venti da Jean-Michel Frank, uno dei padri dell’Art Déco, proprio per Hermès. Poltrone, divani, sedie, tavoli, consolle, e anche carta da parati, cuscini, paraventi dalle linee chiare e squadrate, semplicemente lussuose. Pezzi rigorosamente numerati e accompagnati dal certificato di autenticità. E che saranno presentati al Salone del Mobile di Milano il prossimo Aprile.
La boutique è stata ristrutturata dall’architetto Denis Montel che ha compiuto un lavoro di grande originalità ed eleganza, non rinunciando all’effetto scenografico. Ha mantenuto l’integrità dello spazio preesistente, non nascondendo l’origine del luogo né alcuni elementi del passato (come le colonne piastrellate, i pavimenti in mosaico e le balaustre in ferro battuto) ma creando uno spazio assolutamente contemporaneo. Cogliendo, in sintesi, quella che è la cifra di Hermès e che ne decreta il continuo successo: innovare nella continuità della tradizione.
Già entrando l’impatto è notevole. Superato il fiorista (le bellissime composizioni di Baptiste Pitou), e dopo aver sfogliato qualche rivista nel bookshop Chaîne d’ancre, sarete colpiti dalla scalinata, imponente e al tempo stesso aerea (misteri dell’architettura!), che conduce al piano inferiore dove nello spazio della ex-piscina si ergono, è proprio il caso di dirlo, tre gabbie/scultura di legno intrecciato alte più di 9 metri. Ed è qui che sono esposti i mobili della collezione Home.
Salendo invece al livello superiore è possibile prendersi un momento di relax nella sala da tè, Le Plongeoir che si affaccia sui due livelli sottostanti. Posizione strategica che vi consentirà, sorseggiando il vostro tè, di continuare ad occhieggiare i vostri possibili acquisti. Attenzione una tazza di tè non costa meno di 14 euro e un caffè non meno di 9 euro, ma sono serviti in tazze di porcellana cinese firmate Hermès!