Negli ultimi anni molti stilisti hanno affidato alla macchina da presa il compito di diffondere l’immagine della maison e le campagne pubblicitarie stagionali. Cortometraggi che interpretano il carattere della collezione attraverso testimonial celebri, atmosfere ricercate, ambientazioni ad hoc e colonna sonora rappresentativa. Da un video nasce un mood, uno stile, un feeling. Lo ha fatto Dior, con la serie di corti che hanno come protagonista Marion Cotillard e la borsa iconica Lady Dior. Il direttore creativo di Thierry Mugler Nicola Formichetti ha affidato ad un corto web- only con colonna sonora di Lady Gaga il lancio della collezione uomo. I nostrani Fratelli Rossetti di recente hanno presentato una mostra fotografica con gli scatti di Ferdinando Scianna accompagnata dal video del backstage. Per non parlare delle decine di sfilate che vengono trasmesse in tempo reale sul web grazie allo streaming.
Ora Miuccia Prada ha affidato al talento di Zoe Cassavetes il compito di interpretare l’universo Miu Miu e il mondo femminile che vi appartiene. Si tratta del primo di una serie di corti d’autore, anzi d’autrice – le cui registe verranno svelate di volta in volta – che la maison ha affidato ad importanti film maker. L’opera di Zoe Cassavetes, che si può vedere sul sito ufficiale del brand, è intitolata ‘The Powder Room’, girato presso l’hotel Claridges di Londra. Atmosfere romantiche, ambienti lussuosi, che a tratti ricordano uno stile e una femminilità retrò, in cui Audrey Marnay interpreta una seducente femme fatale protagonista di un accattivante gioco, un rituale di bellezza. “L’idea della powder room mi affascina. Il rituale che vi si svolge è di vitale importanza per le donne”, spiega Cassavetes. “C’è un che di speciale nel prepararsi, nell’attimo che precede l’azione. Adoro l’intimità che si crea. È un luogo tutto femminile, dove confrontarsi con le altre donne e ritornare incantevoli prima di affrontare un’altra volta il mondo”.
Zoe Cassavetes è stata capace di catturare in pochi minuti il mistero dell’intimità femminile, un mondo che, da altri punti di vista, era stata brillantemente in grado di mettere sul grande schermo con ‘Broken English’, il suo più grande successo cinematografico che ha come protagonista una donna, e il suo universo sentimentale. Il tutto condito di cenni autobiografici che scandagliano i rapporti e l’amore su diversi livelli.
Figlia d’arte, l’intera famiglia di Zoe è immersa nel mondo del cinema: il padre John è un noto attore e regista, così come il fratello Nick. La madre Gena Rowlands è attrice, così come la nonna Katherine e la sorella Alexandra. Insomma, con un tale background Zoe non poteva che essere una cinefila, ma la moda ha fatto altre volte capolino nella sua vita.
Amica e musa ispiratrice di Marc Jacobs, è un’immancabile presenza nelle prime file delle sfilate Louis Vuitton, assieme all’eterna amica Sofia Coppola. Per la maison Vuitton e per Anna Sui ha girato video promozionali. Insomma, una vocazione cinematografica corroborata da un’intima vicinanza al mondo fashion, e se la macchina da presa sta diventando il mezzo preferito di comunicazione delle grandi maison, Zoe Cassavetes è sicuramente una delle donne più adatte a manovrarla.