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Una mostra sul legame tra cinema e cappello

Una mostra itinerante sull’accessorio più utilizzato nel cinema, il cappello Borsalino, fa la sua prima tappa alla Triennale di Milano

Il cinema con Cappello Borsalino e altre storie
© Gianluigi Toccafondo

Mai posare un cappello sul letto. Lo sanno bene i superstiziosi e gli amanti della pellicola Jules e Jim di Truffaut. La scena indimenticabile della protagonista del film è solo una delle tante che testimonia il legame che è sempre esistito tra cinema e un accessorio moda come il cappello. E, su tutti, il leggendario Borsalino.

Con la mostra itinerante "Il cinema con il cappello: Borsalino e altre storie", la cui prima tappa sarà alla Triennale di Milano, si indaga la presenza del cappello in molta parte della cinematografia internazionale. L’esposizione, ideata da Elisa Fulco, curatrice della Fondazione Borsalino, e curata dal critico cinematografico Gianni Canova, si sviluppa secondo cinque nuclei tematici. In particolare si apre con "L’identità ovvero Il cinema con il cappello", un grande cilindro multimediale che evidenzia come il cappello abbia caratterizzato molti personaggi di finzione, da Indiana Jones a Charlie Chaplin, facendo indissolubilmente parte della loro connotazione fisica.

La seconda sezione "Il cappello che emoziona", è un percorso multisensoriale in cui le diverse sale ospitano cappelli di tipo diverso, ognuno legato ad una precisa emozione. "Scappellamenti e gesti" è una collezione di gestualità legate al cappello, dall’esultanza col suo lancio per aria, dal riverente saluto d’altri tempi, e che trova nel cinema la sua massima espressione. Nella "Giostra dei nomi", installazione realizzata dal gruppo N!03, tutti i cappelli che possono venire in mente sono messi uno accanto all’altro, in una sfilza da capogiro. La mostra si conclude con la sezione "Borsalino lancia Borsalino", con la proiezione dei più celebri film legati al marchio e di un documentario del 1912, recentemente restaurato, che mostra la creazione del celebre cappello.

La mostra non è solo una galleria di immagini, ma un modo per capire come il cappello sia potuto servire nel cinema per evidenziare un cambiamento, una sconfitta, una rivendicazione, insomma, per ampliare il significato di ciò che si voleva esprimere.

Dal 18 gennaio al 20 marzo 2011

Triennale di Milano
Viale Alemagna, 6
Milano

Martedì, mercoledì, sabato e domenica, dalle 10.30 alle 20.30
Giovedì e venerdì, dalle 10.30 alle 23.00

Per ulteriori informazioni: www.triennale.org

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