Ampie spiagge, bianche come il borotalco, bagnate da acqua cristallina. Questo è il biglietto da visita dell’isola di Aruba, dipendenza olandese nell’America centrale, nel Mare Caraibico a ventiquattro chilometri dalla costa del Venezuela. Un fazzoletto di terra lungo 30 e largo 9 chilometri, dal clima secco e dalla scarsa vegetazione.
Capoluogo dell’isola è Oranjestad, una cittadina raccolta e graziosa, caratterizzata dalle tipiche architetture coloniali olandesi, dipinte con colori sgargianti, con porte in legno scolpito. Ornate dalle piastrelle tradizionali olandesi. Una città vivace, dove tutte le mattine i mercanti vendono pesce, frutta e verdura fresca dalle barche e dove fare compere o gironzolare nel mercato alla ricerca di artigianato locale. Si rimane affascinati soprattutto dagli Arubani, dal loro caldo sorriso e dalla sincerità dei modi di fare. Così, se si va ad Aruba la priva volta attirati dalle foto meravigliose sui cataloghi turistici, ci si torna attratti dall’affabilità della gente.
Ma Aruba ha anche un volto artistico. I musei e le gallerie d’arte offrono agli ospiti panoramiche vivide delle molte influenze che si sono susseguite sull’isola, ed uno spaccato della sua identità unica: un complesso sfondo di esperienze, articolate attraverso paesaggi campestri e in opere di avanguardia e il più delle volte impregnate di nostalgia e memoria. Nel Museo Archeologico di Oranjestad, ad esempio, sono esposti enormi vasi in terracotta, alcuni dei quali contengono le ceneri degli abitanti originari di Aruba. Tra i musei più curiosi il “Museo del Balsamo di Aloe di Aruba” dove viene presentata la storia dell’Aloe di Aruba, che risale a 160 anni fa.
Se è vero poi che a musica è una forma d’arte, ecco che la musica gioca un ruolo centrale nella maggior parte dei festeggiamenti di Aruba, di cui il Carnevale, che dura un mese, è la manifestazione annuale più vibrante. Ecco quindi il tradizionale Calipso caraibico, la Tumba azionata dalla batteria e ogni forma di parata, concorso e festa per le strade.
I favolosi tramonti di Aruba fanno poi da preludio ad una piacevole serata sull’isola. Quando tramonta il sole, si può scegliere tra crociere con cena romantica a bordo lungo le acque illuminate dalla luna, autobus su cui vengono organizzati dei party che risuonano delle grida gioiose dei festaioli, cene all’aperto in ristorantini intimi o in quelli di tendenza. E se la felicità si conquista anche a tavola, qui ad Aruba, ha il sapore del basilico locale “yerbe hole”, che esalta il meglio del “pescato del giorno”.
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Informazioni utili:
Ad Aruba ci si arriva con voli charter dagli Stati Uniti e dal Canada, o con l’American Airlines e la Aruba Airlines effettuano voli tra l’isola e New York e Miami. La KLM effettua voli da Amsterdam, mentre alcune compagnie sudamericane
offrono collegamenti con il Venezuela e la Colombia. Tra i tour operator
che hanno Aruba nel loro catalogo c’è Ruta 40 che organizza viaggi su misura e propone pacchetti ad hoc per appassionati di wind surf. Per gustare le specialità caraibiche “Hadicurari Restaurant at the Fisherman’s Pier”
Altre informazioni: www.aruba.com.