Volti perfetti, corpi congelati in pose plastiche, sorrisi accattivanti, icone pop. Tutto questo è nelle tele di Richard Phillips, artista americano dal tratto inconfondibile. Le sue opere dondolano tra perfezione estetica e trasgressione, ritraendo il mondo contemporaneo con occhio critico. L’ispirazione che nutre le sue opere è quella delle riviste patinate, soprattutto del periodo che va dagli anni Cinquanta alla fine dei Settanta.
Opere dove imperversano donne, con il trucco pesante e le pose aggressive, che rivendicano una liberazione dei costumi sessuali, specchio di quel periodo. Ma anche uomini, come nel caso degli attori icona, da Leonardo di Caprio a Robert Pattinson, ritratti semplicemente nella loro bellezza, quasi statue di cera dagli occhi freddi e immobili.
Negli spazi della galleria White Cube di Londra una nuova esposizione dell’artista sarà inaugurata il 28 gennaio. Le grandi tele avranno sempre gli stessi soggetti cari alla sua poetica e si potrà quindi entrare a piè pari nel suo immaginario, reso in maniera perfetta, grazie ad una tecnica degna delle migliori accademie d’arte.
Si crea quasi una scontro tra la perfezione tecnica delle sue opere ed il soggetto, come se la crudezza, quando c’è, fosse ancora più insostenibile a causa di questa. L’artista torna negli spazi dopo la mostra inaugurata il dicembre del 2006, dal titolo “Michael Fried”, omaggio al critico d’arte con cui egli collabora. In quella occasione sette grandi tele offrivano una panoramica del mondo d’intendere la pittura da parte dell’artista, alternando perfetti visi di donna a scene di soft porno, una ragazzina stile manga giapponese e un ritratto “accennato” del critico.
Dal 28 gennaio al 5 marzo 2010
White Cube
48 Hoxton Square
Londra
Da martedì a sabato, dalle 10,00 alle 18,00
Per ulteriori informazioni:
www.whitecube.com
Didascalia opera:
Richard Phillips, Most Wanted, 2010
Color pastel on grey toned paper
Five parts, each: 12 13/16 x 10 1/2 in. (32.5 x 26.7 cm)