Le fortunate, con il metabolismo che non fa una piega, anzi un rotolo, che mangiano molto e non ingrassano mai. Oppure le caparbie, comunque in forma, ma che pagano sulla bilancia ogni singolo sgarro. Se, per assurdo, queste due categorie di donne finissero in un corpo irrimediabilmente florido, scoprendone nel tempo le gioie, che ne direbbero della loro “vita precedente”?
La storia di Debbie Dobkins inizia proprio così. Lei, aspirante modella, bellissima ma superficiale e frivola, ha un terribile incidente d’auto. Alle porte del paradiso, però, chi di dovere si accorge che Deb è una “categoria zero”: nella sua breve vita, cioè, non risultano né buone né cattive azioni. L’unico modo per rimediare, è rimandarla sulla Terra sotto altre vesti, quelle taglia L dell’avvocatessa Jane Bingum, appena deceduta. Inizialmente inorridita, Deb ha invece molto di che gioire.
Drop Dead Diva è una serie tv made in Usa brillante e ricca di spunti, elogiata da critica e pubblico per il suo stile molto femminile, anche se idea di Josh Berman (CSI, Bones), in anteprima italiana su Cielo Tv, a partire dal 11 gennaio alle 22.00.
Sarà la bellezza interiore o forse una questione di autostima, fatto sta che Drop Dead Diva fa riflettere, divertendo: le donne sono potenti soprattutto quando in sintonia con la loro femminilità.
Se infatti Deb/Jane (Brooke Elliott) era stata una ragazza talmente vuota da non poterne stabilire un bilancio di vita positivo o negativo, riuscirà nei panni (abbondanti) di Jane e nel ruolo difficile e a lei oscuro di avvocatessa, ad abituarsi a stare al di fuori degli standard fisici ritenuti vincenti, usare l’intelligenza ed essere felice?
Se questo non bastasse, la trama dei sentimenti si ingarbuglia quando Deb/Jane scopre che nello studio legale in cui lavora, è appena stato assunto Grayson (Jackson Hurst), il fidanzato non troppo in lutto, apprende che la migliore amica Stacey (April Bowlby), una vera e propria barbie umana, ha scoperto il suo segreto; impara quanto siano profondi, solidali oppure terribili i rapporti umani, grazie alla fidata assistente Teri Lee (Margaret Cho) e alla cinica collega Kim Kasswell (Kate Levering).